“Alieni” sulla luna Titano, trovate molecole simili a cellule terrestri

4 agosto 2017

Un nuovo enigma sta accendendo gli entusiasmi degli astrobiologi di tutto il mondo: su Titano, la luna maggiore del pianeta Saturno, sono state individuate tracce di Cianuro di vinile (o acrilonitrile). Si tratta di una molecola che può dare origine a strutture chimiche in qualche modo analoghe alle membrane cellulari che costituiscono gli organismi viventi sulla Terra. Sul nostro pianeta viene prodotto industrialmente e utilizzato, ad esempio, per la produzione di fibre sintetiche come il nylon.

Lo studio, condotto da Maureen Palmer, ricercatrice del Goddard Space Flight Center della Nasa, grazie ai radiotelescopi Alma, che si trovano in Cile, è stata pubblicata su Science Advances, suscitando grande entusiasmo nella comunità scientifica. Il perché è presto detto: nelle giuste condizioni, spiega l’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), le molecole di cianuro di vinile possono aggregarsi per formare microscopiche strutture a bolla, chiamate vescicole, sulla superficie dei mari di metano liquido di Titano. Le vescicole sono costituite da due strati di molecole che formano un involucro semipermeabile, con una struttura e funzionalità chimica del tutto simile alle membrane cellulari basate sui lipidi. In pratica, saremmo in presenza di una procedimento chimico che permetterebbe – almeno a livello potenziale – lo sviluppo di una forma di vita aliena. Un po’ come è avvenuto nel brodo primordiale che ha dato origine alla vita sulla Terra. Titano, grande quasi come Marte, ha un’atmosfera composta di azoto e molecole organiche come etano e metano. Una composizione chimica che, secondo gli scienziati, è molto simile a quella dell’atmosfera primordiale terrestre.

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