Amministrative in Sicilia, 13 comuni al ballottaggio. Riflettori su Gela

Amministrative in Sicilia, 13 comuni al ballottaggio. Riflettori su Gela
11 giugno 2015

Sono 13 i comuni siciliani che domenica 14 e lunedì 15 giugno andranno al ballottaggio per eleggere il loro sindaco. La sfida più attesa è quella di Gela, terra del presidente della Regione Rosario Crocetta. Qui il candidato del Pd – e anche de Il Megafono, Pdr e due liste civiche – e sindaco uscente Angelo Fasulo non solo non ha vinto al primo turno ma è stato superato nei voti dal candidato del Movimento Cinque Stelle Domenico Messinese (23,7 % di voti contro 24,2%). Un risultato che ha innescato un caso politico, con il deputato pentastellato Giancarlo Cancelleri che ha parlato di ”primo passo verso Palazzo d’Orleans” e Crocetta che lo ha invitato a ”evitare toni trionfalistici” sottolineando che ”il voto di Gela non è un referendum”. Polemiche a parte, a Gela il Pd si conferma il primo partito con il 16,3% dei voti, seguito dal M5S col 12% e dal Megafono l’11,6% Si torna alle urne anche ad Enna, capoluogo di provincia, insieme ad Agrigento, chiamato in questa tornata elettorale a rinnovare sindaco e consiglieri.

Qui la corsa alla poltrona di prima cittadino del candidato del centro sinistra Mirello Crisafulli è stata arginata dall’ex Ds Maurizio Di Pietro, sostenuto da liste civiche. Il dato definitivo consegna al segretario provinciale locale del Pd, che però ha scelto di correre senza il simbolo del partito, il 40,95% dei voti e a Di Pietro il 24,36%. Interessante il fatto che le tre liste che sostenevano Crisafulli abbiano ottenuto il 55,08%, ben 15 punti in più rispetto al loro candidato sindaco. In provincia di Palermo, su tredici comuni al voto, Carini è l’unico che non ha eletto il suo sindaco. Il candidato del Pd (e di cinque liste civiche) Giovì Monteleone ottiene un ottimo risultato, conquistando 6191 voti (47,1%) su 18253 votanti – i candidati a sindaco erano sei – ma non basta per superare il 50% e va così al ballottaggio con il candidato del Pdr Gianfranco Lo Piccolo che ha ottenuto il 17,9% dei voti.

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A Marsala, in provincia di Trapani, ha sfiorato la vittoria il candidato del Pd Alberto Di Girolamo, 49,67% dei voti. Domenica prossima la sfida sarà con Massimo Grillo – sostenuto da Udc, Sicilia democratica , Forza Marsala e altre liste civiche – che al primo turno ha ottenuto il 35% delle preferenze. Nel messinese, tornano alle urne Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo. La prima, vede al ballottaggio Roberto Materia (34,99%) alla guida di sette liste civiche, e Maria Teresa Collica (28,,22%), sindaco uscente sostenuta da tre liste civiche. Resta fuori il candidato del Pd Giuseppe Turrisi (23,15%). Sarà invece una sfida interna al Pd quella per la poltrona di sindaco di Milazzo contesa fra Giovanni Formica (40,99%) e Pino Carmelo (23,84%). In provincia di Agrigento vanno al ballottaggio Licata e Ribera. Nella prima, la sfida è tra il candidato del centro destra Angelo Cambiano, primo nella precedente tornata con il 32,94%, e Giuseppe Galanti (28,77%), sostenuto da Pd e Ncd. A Ribera invece la scelta sarà fra Carmelo Pace (42,25%), sostenuto da Ncd, e Nené Mangiacavallo (30,85%), appoggiato da tre liste civiche.

Tornano alle urne anche tre comuni del catanese: San Giovanni La Punta, Bronte e Tremestieri Etneo. A San Giovanni la sfida è Antonino Bellia che ha sfiorato la vittoria al primo turno con il 49,23% dei voti (Pd, Udc, Area popolare) e Santo Trovato che, alla guida di due liste civiche, ha ottenuto il 22,06%. Pd e Area popolare non entrano in consiglio, mentre ce la fanno Udc, Movimento Cinque Stelle e Noi con Salvini. Sfida aperta a Bronte fra il candidato del Megafono, Pd e Sicilia democratica, Graziano Calanna (26,88%) e Salvatore Gulotta (30,79%), alla guida di tre liste civiche. A Tremestieri vanno al ballottaggio Santi Rando (35,37%) e Sebastiano Di Stefano (28,33%). Erano chiamati al voto infine un solo comune in provincia di Ragusa, Ispica, e uno in provincia di Siracusa; Augusta, ed entrambi andranno al ballottaggio. A Ispica, dove i candidati alla poltrona di primo cittadino erano sei, la sfida è tra il candidato del Pd Pierenzo Muraglie, che al primo turno ha sfiorato il 30% (29,73%), e Paolo Monaca (20,71%) sostenuto da cinque liste civiche. Ad Augusta invece è il candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle Maria Concetta Di Pietro a conquistare il ballottaggio con il 30,93% dei voti. A contenderle la carica di sindaco sarà Nicky Paci (24,98%), alla testa di cinque liste civiche.

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