Il ddl stralcio arranca. Nella seduta d’Ars di oggi il presidente della Commissione Bilancio Vincenzo Vinciullo ha detto che non sara’ pronto per l’Aula prima di martedi’ 22. Domani, ha deciso il presidente Giovanni Ardizzone, se ne discutera’ in conferenza dei capigruppo, ma intanto ha avvertito: “Se pensiamo di fare una nuova finanziaria non credo che arriveremo a una soluzione immediata, non si ristabilisca quel clima”, ha detto invitando i parlamentari al senso di responsabilita’ nel presentare emendamenti al disegno di legge che contiene norme stralciate dalla manovra finanziaria e che si configura sempre di piui’ come una legge omnibus. “Domani in conferenza dei capigruppo mi auguro che ci sia una condivisione chiara e intellettualmente onesta da parte di tutti – ha proseguito – non possiamo ritardare ancora il procedimento su alcune norme dove sembrava esserci una condivisione di carattere generale”.
Nei fatti, manca la copertura finanziaria degli emendamenti presentati in commissione Bilancio dalle commissioni di merito e in piu’ il governo sara’ assente giovedi’ perche’ impegnato su alcuni tavoli romani, pertanto si allungano i tempi per completare l’esame. La manovra prevede diverse norme di spesa stralciate dalla finanziaria, il tetto per dirigenti e dipendenti di societa’ controllate dalla Regione, contributi per le start-up, la soppressione di alcuni istituti regionali, contributi degli Iacp alle famiglie costrette ad abbandonare alloggi popolari non agibili. Fissati a domani alle 15 in termini per presentare gli emendamenti in commissione bilancio. Si pone il problema inoltre dell’inserimento di alcuni articoli stralciati dalla finanziaria che mancano invece nel testo, in particolare polemiche sulla copertura finanziaria che mancherebbe al momento, sulla norma che finanzia gli stipendi dei dipendenti degli sportelli multifunzionali, che sono stati esclusi dal ddl. Nel merito e’ intervenuto Ardizzone che ha affermato, rispondendo alle accuse dei deputati in Aula: “Se manca la copertura finanziaria non si scarichi al responsabilita’ sulla presidenza dell’Ars che ha stralciato la norma, si lavori meglio nelle commissioni e si fornisca la copertura, ciascuno non puo’ liberare cosi’ la propria coscienza. Non siamo nelle condizioni di fare un’altra finanziaria”. Alla fine e’ stata rinviata a domani alle 16 la seduta d’Aula che dovra’ inserire nel calendario dei lavori la legge stralcio e programmare i prossimi appuntamenti dell’Aula. Domani alle 11 il presidente dell’Ars Ardizzone incontrera’ le sigle sindacali dei rappresentanti dei dipendenti delle ex province, mentre alle 12 presiedera’ la conferenza dei capigruppo.
