Calato il sipario su Venezia ’73, tra Hollywood da Oscar e cinema di nicchia

Calato il sipario su Venezia ’73, tra Hollywood da Oscar e cinema di nicchia
13 settembre 2016

Un giusto mix tra cinema d’autore e Hollywood di qualità. E’ calato il sipario sulla 73esima Mostra del cinema di Venezia che ha confermato la doppia anima della rassegna del Lido. Da un lato, dare spazio e premi a un cinema che raramente conquista le sale ma che osa sperimentare: vedi il Leone d’Oro al filippino “The Woman who Left” di Lav Diaz o il Leone d Argento per la miglior regia ex aequo al regista messicano Amat Escalante e al russo Andrei Konchalovsky. O ancora la Coppa Volpi maschile all attore argentino Oscar Martinez, protagonista di El ciudadano illustre. Dall’altro lato, restituire a Venezia un ruolo sulla strada che porta agli Oscar e alle grandi produzioni. Ecco il trionfo di Emma Stone, Coppa Volpi cantando e ballando in “La La Land” di Damien Chazelle. Ma vanno nella stessa direzione anche il gran premio della giuria ad “Animali notturni” di Tom Ford e il premio per la miglior sceneggiatura a “Jackie”, il film di Pablo Larrain con Natalie Portman in versione Jacqueline Kennedy. Premi che sono in linea con gli obiettivi dichiarati dallo stesso direttore della Mostra Alberto Barbera. “Fare di Venezia l’inizio di quella corsa agli oscar che serve a confermare il prestigio di un festival e l’utilità”, ha spiegato Barbera.

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