Codice della Strada, firmato il nuovo obbligo | Questo apparecchio deve stare sempre a bordo: vale anche per i motorini

Obbligo a bordo - (pexels) - IlFogliettone.it
Tutto quello che c’è da sapere per guidare in Italia e all’estero tra normative e curiosità internazionali.
L’etilometro, noto anche come alcoltest, è uno strumento imprescindibile nella lotta alla guida in stato di ebbrezza. Utilizzato dalle forze dell’ordine, consente di misurare la quantità di alcol presente nell’aria espirata da un conducente, fornendo un’indicazione attendibile del tasso alcolemico. La normativa italiana prevede l’obbligo di sottoporsi a tale test in caso di controlli stradali, con l’obiettivo di prevenire incidenti causati dall’assunzione di bevande alcoliche prima di mettersi al volante.
Il funzionamento dell’etilometro si basa sull’analisi dell’aria espirata. Quando una persona soffia nel dispositivo, l’aria attraversa un sensore chimico o un rilevatore a infrarossi in grado di identificare la presenza di etanolo, ovvero l’alcol contenuto nel sangue e trasferito nei polmoni. Sulla base di questo dato, viene calcolato un valore approssimativo del tasso alcolemico. Se questo supera i limiti previsti dalla legge, scatta l’accertamento di guida in stato di ebbrezza.
In Italia, il limite massimo di alcol consentito alla guida è pari a 0,5 grammi per litro di sangue per i conducenti non neopatentati. Per i neopatentati, ovvero chi ha conseguito la patente da meno di tre anni, e per alcune categorie professionali come autisti di autobus o mezzi pesanti, il limite è fissato a zero. Questa distinzione mira a tutelare maggiormente la sicurezza stradale, tenendo conto dell’esperienza e delle responsabilità legate al tipo di guida.
Le conseguenze della guida in stato di ebbrezza sono severe e variano in base al tasso alcolemico rilevato. Si va da sanzioni amministrative come ammende e sospensioni della patente, fino a provvedimenti penali nei casi più gravi, inclusi l’arresto e la confisca del veicolo. Con l’introduzione delle norme più recenti nel Codice della Strada, si è rafforzato il principio della “tolleranza zero”, per ridurre drasticamente il numero di incidenti provocati dall’abuso di alcol.
Strumenti digitali e test fai-da-te
In rete sono disponibili numerosi strumenti online che permettono di calcolare in modo indicativo il proprio tasso alcolemico, tenendo conto di variabili come il peso corporeo, il sesso, l’età e la quantità di alcol assunta. Questi strumenti, tuttavia, hanno un valore puramente informativo e non possono sostituire l’accuratezza dell’etilometro professionale utilizzato dalle autorità competenti.
Per incentivare la responsabilità individuale, alcune normative locali prevedono che i locali notturni e i bar siano dotati di etilometri accessibili al pubblico. In questo modo, i clienti possono controllare il proprio stato prima di mettersi alla guida. L’obiettivo è quello di promuovere una cultura della prevenzione, evitando che una serata di svago si trasformi in un pericolo per sé e per gli altri.
Curiosità e norme insolite all’estero
Chi viaggia all’estero deve fare attenzione a norme stradali che possono sembrare bizzarre, ma che vanno rispettate per evitare multe e problemi. In Francia, per esempio, ogni conducente è obbligato ad avere a bordo un etilometro monouso, anche se la sanzione prevista per la sua assenza (11 euro) non viene quasi mai applicata. In altri Paesi europei, come Germania o Norvegia, esistono norme particolarmente severe sulla presenza di alcol nel sangue, anche per i passeggeri.
Ogni Paese ha il proprio approccio alla sicurezza stradale, e ciò include anche norme apparentemente curiose: in alcuni luoghi non è obbligatorio azionare la freccia per svoltare, in altri è vietato lavare l’auto la domenica. Ma quando si parla di alcol e guida, la tendenza europea è chiara: severità crescente e tolleranza minima. Conoscere le regole, informarsi prima di partire e assumere comportamenti responsabili è l’unico modo per viaggiare in sicurezza e nel rispetto delle leggi locali.