“Blinded by the light” trionfa al Giffoni Film festival

27 luglio 2019

“Blinded by the light”, il film di Gurinder Chadha (“Sognando Beckham”), ispirato dalla musica e dai testi delle canzoni senza tempo di Bruce Springsteen, trionfa alla 49° edizione del Giffoni Film Festival aggiundicandosi la vittoria nella categoria Generator +13. Il film, che arriverà nelle sale italiane dal prossimo 29 agosto, è stato votato da una giuria composta da più di 600 ragazzi, provenienti da 50 Paesi diversi, e di età compresa tra i 13 e i 15 anni. “Blinded by the Light” è una gioiosa storia di coraggio, amore, speranza, famiglia e della capacità unica della musica nell`elevare lo spirito umano. Il film racconta la storia di Javed (Viveik Kalra), adolescente britannico di discendenza pakistana che vive nella città di Luton, Inghilterra, nel 1987.

Nel mezzo dei tumulti razziali ed economici dell’epoca, scrive poesie come mezzo per sfuggire all’intolleranza della sua città e all’inflessibilità tradizionalista di suo padre (Kulvinder Ghir). Ma quando un suo compagno di classe (Aaron Phagura) gli fa conoscere la musica del “Boss”, Javed scopre dei parallelismi con la sua vita da classe operaia nei potenti testi di Springsteen. Mentre Javed scopre una via d’uscita catartica ai suoi sogni repressi, comincia anche a trovare il coraggio di esprimersi con la sua voce unica. Ispirato ad una storia vera, basata sulle fortunate memorie di Sarfraz Manzoor, Greetings from Bury Park: Race, Religion and Rock`N`Roll, “Blinded by the Light” è diretto da Gurinder Chadha da una sceneggiatura di Manzoor, Chadha e Paul Mayeda Berges.

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“Blinded by the Light” ha come protagonisti Viveik Kalra, Kulvinder Ghir, Meera Ganatra, Nell Williams, Aaron Phagura, Hayley Atwell e Dean-Charles Chapman. La storia è scandita dalla musica e dai testi poetici di Springsteen, che ha dato a Chadha la sua benedizione sin dall’inizio della creazione del film. Gurinder Chadha, Jane Barclay e Jamal Daniel sono i produttori del film, Tory Metzger, Renee Witt, Peter Touche, Stephen Spence, Hannah Leader, Tracy Nurse, e Paul Mayeda Berges sono invece i produttori esecutivi. Il team creativo dietro la cinepresa di Chadha include il direttore della fotografia Ben Smithard, lo scenografo Nick Ellis, il montatore Justin Krish e la costumista Annie Hardinge. La colonna sonora originale è di A.R. Rahman.

Sono storie di coraggio, riscatto e immaginazione, che cercano di raccontare il presente con sensibilità e profondità, quelle che hanno conquistato i 6.200 giurati del Giffoni film festival Sei i lungometraggi vincitori scelti fra oltre 100 opere in concorso provenienti da tutta Europa ma anche da Giappone, Corea del Sud, Iran, Canada e Stati Uniti. E sono: “Rocca changes the world” di Katja Benrath (Elements +6), storia di coraggio e amicizia, “Teacher” di Siddharth Malhotra (Elements + 10) che affronta il tema della sindrome di Tourette, “Blinded by the light” di Gurinder Chadha (Generator +13), ispirato, come detto, alla musica e ai testi di Bruce Springsteen. “Giant little ones” di Keith Behrman (Generator +16), storia di amicizia e vite che cambiano, “The place of no words” di Mark Webber (Generator +18), storia a metà tra immaginazione e realtà. Il vincitore per la sezione documentari, è “In the name of your daughter” di Giselle Portenier, storia di una fuga dall’infibulazione e da un matrimonio combinato.

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