Coronavirus nel mondo, in Cina l’epidemia rallenta. E nasce un vaccino made in Usa

26 febbraio 2020

L’epidemia di Covid-19 ha superato la soglia degli 80mila contagi. Mentre diminuiscono i nuovi casi in Cina, il virus si diffonde negli altri Paesi, in particolare in Corea del Sud, Italia e Iran. “Il mondo semplicemente non è pronto a far fronte” al diffondersi del coronavirus, è stato l’allarme lanciato a Ginevra dal capo missione dell’Oms in Cina Bruce Aylward, che ha invece lodato le misure di contenimento dell’epidemia prese dalla Cina. “Bisogna essere preparati a fermare la trasmissione” e bisogna farlo “in fretta” è stato il monito lanciato dall’esperto dell’Oms Bruce Aylward. La Corea del Sud resta il secondo Paese dopo la Cina per numero di contagi. Qui le infezioni sono aumentate di 15 volte in una settimana. In Iran i casi confermati di Covid-19 sono ad ora 95, secondo quanto è stato riferito dal ministero della Salute. Molti di questi sarebbero riconducibili al centro religioso di Qom. Intanto il virus si diffonde anche in Europa. Austria, Svizzera, Croazia e la Spagna continentale hanno registrato i primi casi. Le persone risultate positive ai test sarebbero tutte legate all’Italia.

In ogni caso, per Bruce Aylward, la diffusione del Covid-19 è “un’epidemia in rapida escalation”, ma, almeno per il momento, non si parla di pandemia, tanto più che in Cina “è stato raggiunto un picco dei nuovi contagi, quindi c’è stata una stabilizzazione e ora si vede un calo dei nuovi casi”. Tuttavia, “bisogna vedere se il rallentamento proseguirà” e “bisogna continuare a lavorare velocemente per contrastare il virus per evitare una pandemia”. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, la Cina “ha affrontato in modo pragmatico un nuovo virus che fa molta paura e si diffonde velocemente. Hanno varato misure drastiche, mai viste in precedenza, per cercare di contenere la diffusione del virus”. L’idea generale in casi come questo, ovvero quando si manifesta un virus nuovo, “è guadagnare tempo finché si trova una cura o un vaccino e il loro approccio pragmatico è servito a fare proprio questo. Si sono mossi in modo estremamente rigoroso e organizzato”, ha detto Aylward. Secondo l’Oms “è dovere collettivo contribuire a limitare la diffusione del virus, condividendo senso di responsabilità e del dovere. In Cina è stata avviata un’enorme azione collettiva, con grande senso di responsabilità. Sono stati molto rapidi, anche considerando che hanno dovuto gestire una massa gigantesca di dati per individuare le reti di contatti e hanno dovuto organizzare e creare un sistema per dare assistenza sanitaria ai malati”.

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IL VACCINO

Intanto, dagli Stati Uniti arriva la notizia che la compagnia Moderna ha comunicato ai mercati di aver realizzato il primo lotto di un vaccino sperimentale: è denominato mRNA-1273. Un vaccino che si basa su una forma stabilizzata della proteina di punta – detta Spike Protein – del coronavirus, già alla base dei vaccini contro gli altri coronavirus delle malattie respiratorie imparentate con il COVID-19. Gli esperti si attendono che la sperimentazione umana possa iniziare entro il mese di aprile. E la Cina ha reso noto che i risultati degli studi clinici sul potenziale farmaco che potrebbe curare il Covid-19 saranno diffusi a fine aprile. “Il farmaco ha mostrato i primi risultati nel trattamento del nuovo coronavirus – ha spiegato un commissario della China National Intellectual Property Administration – come dimostrato in un rapporto degli Stati Uniti. La Cina ha iniziato i test in diversi ospedali di Wuhan, i risultati saranno pubblicati entro il 27 aprile”. Il farmaco, il Remdevisir, ha spiegato ancora, è stato già usato principalmente nel trattamento dell’Ebola e della Mers (Sindrome Respiratoria del Medio Oriente) e per altre malattie. “Ma non è stato approvato per la commercializzazione, è ancora in fase di sperimentazione clinica”.

GERMANIA

E’ stata rilevata un’infezione nel coronavirus in un paziente nel Baden-Württemberg. Lo comunicano le autorità del Land tedesco. È la prima infezione confermata nel Baden-Württemberg, la diciottesima in Germania. Il paziente è un uomo di 25 anni del distretto di Göppingen, “probabilmente infettato durante un viaggio in Italia a Milano”, si legge in una nota del Ministero della Salute.

FRANCIA

Il direttore generale del ministero della Sanità francese, Jérôme Salomon, ha annunciato che due nuove persone sono risultate positive al nuovo coronavirus in Francia. “Stasera abbiamo due nuovi casi, quindi abbiamo 14 casi confermati: due persone ricoverate in ospedale, undici guarite e una deceduta”, ha spiegato. “I nuovi casi sono una giovane donna cinese che è tornata dalla Cina il 7 febbraio e un francese di ritorno dalla Lombardia, in Italia”, ha aggiunto precisando che sono gli unici due casi attualmente positivi in Francia, dopo la morte di un cinese di 80 anni e la guarigione di altre undici persone. Per quanto riguarda la giovane donna cinese, Salomon ha detto che quest’ultima ha un “quadro clinico molto rassicurante”. “È negativa ma con tracce di guarigione recente”, ha detto. Per quanto riguarda il francese rientrato da un soggiorno in Lombardia e che è attualmente ricoverato in ospedale nella regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi, “le sue condizioni non destano preoccupazione”, ha informato il direttore generale del ministero transalpino.

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STATI UNITI

Il sindaco di San Francisco London Breed ha firmato oggi la dichiarazione dello Stato di emergenza per fronteggiare i rischi del coronavirus. Lo ha annunciato lei stessa. “Sebbene ci siano ancora zero casi confermati nei residenti di San Francisco, il quadro globale sta cambiando rapidamente e dobbiamo intensificare la preparazione – ha affermato il sindaco Breed -. Vediamo il virus diffondersi in nuove parti del mondo ogni giorno e stiamo prendendo le misure necessarie per proteggere i cittadini dai pericoli. Questa dichiarazione ci consente di mobilitare le risorse della città, accelerare la pianificazione delle emergenze, razionalizzare il personale, coordinare le agenzie in tutta la città e sensibilizzare gli abitanti su come tutti possono prepararsi nel caso in cui il Covid-19 appaia nella nostra comunità”. “La città – ha detto ancora – ha lavorato diligentemente per prevenire il Covid-19 e per implementare gli sforzi di contenimento nel caso in cui alcuni cittadini risultassero positivi ai test”. Intanto, arriva l’avvertimento della professoressa Nancy Messonier, direttrice del National Center for Immunization and Respiratory Diseases, nell’incontro giornaliero con la stampa: “Chiediamo agli americani di prepararsi. La domanda non è più se avverrà [la diffusione] in questo Paese, ma quando”. Le autorità pubbliche non possono predire se la diffusione del coronavirus negli Stati Uniti sarà leggera o grave, ha aggiunto, ma è meglio che i citttadini si preparino “alla possibilità che le loro vite vengano scombussolate”. Al momento, negli Stati Uniti si registrano 53 casi.

ALGERIA

L’Algeria ha confermato il suo primo caso di coronavirus: si tratta di un italiano arrivato nel Paese nordafricano il 17 febbraio. Lo ha riportato la televisione di Stato questa sera. L’uomo è stato messo in quarantena, ha informato l’emittente algerina, citando il ministro della Sanità.

SPAGNA

E’ una donna italiana residente a Barcellona la persona contagiata dal nuovo coronavirus a Barcellona. Lo scrive la stampa spagnola locale e nazionale. Si tratta di una 36enne che di recente si era recata nel Nord dell’Italia. Il caso è il quarto del Paese dopo che tre turisti contagiati provenienti da Germania, Italia e Gran Bretagna sono stati identificati nelle Isole Canarie e a Maiorca.

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AUSTRIA

Le autorità sanitarie austriache hanno confermato i primi due casi di infezione di coronavirus nella provincia del Tirolo. Secondo quanto riferisce l’agenzia austriaca Apa si tratterebbe di due cittadini italiani residenti nella provincia e contagiati probabilmente in Lombardia.

SVIZZERA

C`è un primo caso di coronavirus in Svizzera. Lo ha segnalato l`Ufficio federale della sanità (UFSP), come riferisce il Corriere del Ticino. Il laboratorio di Ginevra a cui sono demandate le analisi di tutti i casi sospetti in Svizzera ha confermato un caso di infezione da Coronavirus. Lunedì il Consiglio di Stato ticinese su indicazione del gruppo di esperti aveva deciso di non introdurre misure restrittive, dicendosi però pronto a intervenire in caso di contagi accertati sul territorio.

IRAN

Altre tre persone sono morte in Iran per il coronavirus, portando il bilancio delle vittime nel Paese a 15, il più alto dopo la Cina continentale. L’Iran sta cercando di contenere la diffusione del virus COVID-19 da mercoledì quando ha annunciato le sue prime due vittime a Qom. Le tre nuove vittime sono due donne anziane della provinciae di Markazi e un uomo della provincia di Alborz, ha riferito l’agenzia di stampa statale Irna. La prima era una donna di 87 anni con una storia di malattie cardiovascolari, polmonari, epatiche e renali, che è morta dopo essere stata ricoverata in ospedale per due giorni. La seconda era una 82enne con “gravi malattie del sangue e cardiovascolari”, deceduta dopo essere stata ricoverata per un giorno. L’Irna non ha invece fornito le generalità né le circostanze della morte del terzo paziente, ricoverato ad Alborz.

COREA DEL SUD

Altri 60 nuovi casi di contagio del coronavirus sono stati registrati in Corea del Sud. Lo ha annunciato in una nota il Centro per il Controllo e la Prevenzione delle malattie, che ha aggiornato a 893 i casi confermati in tutto il Paese. Modificato anche il bilancio delle vittime, che è salito a otto, dopo la morte di una delle persone che avevano contratto il virus. Secondo il Centro, l’ultimo incremento dei casi di contagio registrati è il più basso degli ultimi quattro giorni.

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