Coronavirus nel mondo, oltre 9mila morti. In Europa, la maggioranza dei decessi

19 marzo 2020

La pandemia del nuovo coronavirus ha causato la morte di 9.020 persone nel mondo e oltre 218.900 persone sono state contagiate, secondo il conteggio fatto da Afp in base ai dati ufficiali. La maggioranza dei decessi è avvenuta in Europa che è diventata, secondo l’Oms, “l’epicentro dell’epidemia” con 4.134 morti. L’Asia, focolaio iniziale, conta 3.416 decessi. Ed ecco lo scenario in alcuni paesi. In tutto si conta che siano stati colpiti 172 Paesi. 

Intanto arriva il monito del Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres: “Il virus deve essere contenuto, perché se si permette che si diffonda, soprattutto nelle regioni più vulnerabili del mondo, ucciderà milioni di persone”. Guterres sollecita i “leader mondiali a dare una risposta coordinata, decisa e innovativa” alla pandemia di coronavirus, “una crisi sanitaria diversa da qualsiasi altra nei 75 anni delle Nazioni Unite” in cui “la solidarietà mondiale non è solo un imperativo morale, ma nell’interesse di tutti”. “Il mondo ha un nemico comune. Siamo in guerra con il virus”, aggiunge Guterres, chiedendo quindi di “aumentare la spesa sanitaria”, di “concentrarsi sull’impatto sociale e sulla risposta economica, e di “investire nei servizi pubblici e nella fornitura di beni pubblici”.

GERMANIA

La Bundeswehr si prepara ad una situazione di “worst case scenario” per quanto riguarda la lotta al coronavirus. Lo ha detto la ministra alla Difesa tedesca Annegret Kramp-Karrenbauer, che ha messo a disposizione l’esercito “se la capacità di resistenza delle forze civile dovesse terminare”. In una conferenza stampa, AKK – come viene chiamata – ha affermato che “in tempi difficili i cittadini possono contare sulla Bundeswehr”, che a detta della ministra può essere utilizzata nell’approvvigionamento di “equipaggiamento protettivo e apparecchi sanitari”, mentre sono già state aumentate le stazioni di rianimazione degli ospedali militari. La ministra ha anche ribadito che potranno essere mobilitati i riservisti dell’esercito per contribuire a far fronte alla lotta contro la pandemia. Già adesso, così Kramp-Karrenbauer, si sono resi disponibili autonomamente 2336 riservisti. In tutto sono 75 mila in Germania, di cui 28 mila già partecipano regolarmente a delle esercitazioni. Complessivamente, la Bundeswehr conta 180 mila soldati.

FRANCIA

Sono 10.995 i casi di coronavirus confermati in Francia e 372 i decessi. Stando a quanto precisato dal direttore generale della Sanità, Jerome Salomon, le persone ricoverate in ospedale sono 4.761, di cui 1.122 in terapia intensiva. “Dovremmo osservare un rallentamento importante dell’epidemia di Covid-19 tra due a quattro settimane. E verosimilmente sarà necessario prolungare il periodo di confinamento per frenare la sua avanzata in modo sufficiente” ha detto su FranceInfo, Genevie’ve Chene, direttrice generale di Sante’ Publique in Francia, l’agenzia pubblica che aggiorna quotidianamente il bilancio di contagi e vittime nell’Hexagone. Secondo Chene il contenimento della curva dei contagi da nuovo coronavirus dipendera’ “dalla responsabilità individuale nell’attuazione delle misure efficaci già varate e del periodo di incubazione di quanti erano già contagiati all’inizio del confinamento”. “In generale -ha spiegato- la dinamica si svolge durante un periodo di 2 a 3 mesi con l’inversione del picco che si verifica tra il primo e il secondo mese dopo l’introduzione di misure molto restrittive. In Francia potrebbe intervenire tra 45 a 60 oggi da oggi, quindi intorno a metà maggio” ha proseguito Chene, precisando che le date comunque potrebbero variare: “Non abbiamo a disposizione osservazioni in grado di fornirci elementi così solidi”. In Francia ci sono 9.134 contagiati, 264 morti, 3.626 ricoverati di cui 931 gravi.

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INGHILTERRA

Altre 29 persone risultate positive al coronavirus sono decedute nelle ultime 24 ore in Inghilterra, portando a 128 il numero complessivo del decessi. Lo hanno riferito le autorità sanitarie, precisando che le vittime avevano età compresa tra 47 e 96 anni.

CINA

La Cina non ha segnalato alcun nuovo contagio da coronavirus di provenienza locale, per la prima volta dall’inizio dell’epidemia, ma i responsabili sanitari hanno annunciato che ci sono altri 34 casi “importati”. Questo numero di nuove persone contagiate dall’estero è addirittura un record giornaliero, ha affermato il Ministero della Sanità. Molto spesso si tratta di cinesi che ritornano da Paesi particolarmente colpiti da Covid-19. Casi di recente importazione sono stati registrati a Pechino (21), nella provincia meridionale del Guangdong (9), a Shanghai (2) e nelle province di Heilongjiang (nordest, un caso) e Zhejiang (est, un caso). Nel complesso, il loro numero si attesta ora a 189 nel Ppaese più colpito dal coronavirus nel mondo.

Per impedire a queste persone di finire in libertà e rilanciare un’epidemia ampiamente contenuta in Cina, le autorità impongono ora la quarantena a chiunque arrivi sul territorio cinese. A Pechino, nella maggior parte dei casi sono collocati in albergo. Tuttavia, chi vive da solo, chi ha più di 70 anni, i minori e le donne in stato di gravidanza possono rimanere a casa. Rispetto a metà febbraio, quando ogni giorno c’erano migliaia di nuovi contagi, il contagio si è praticamente fermato nel Paese da dove era iniziato. La Cina ha identificato un totale di 80.928 casi, di cui 70.420 guariti (87 per cento). Il Ministero della Sanità ha inoltre annunciato oggi nuovi decessi nelle ultime 24 ore, portando il totale a 3.245. L’Italia “rischia” di superare questo totale, visto che a mercoledì sera il numero delle vittime era 2.978, 475 delle quali in un solo giorno.

USA

Oltre 13mila casi di positivi al coronavirus, 193 deceduti. Questi i dati forniti dalle autorità sanitarie americane sulla emergenza covid-19 in Usa. Lo stato di Washington è la regione americana più colpita con 68 persone decedute per il COVID-19. Il leader della maggioranza repubblicana del Senato degli Stati Uniti, Mitch McConnell, ha annunciato misure economiche di circa 1.000 miliardi di dollari per contrastare l’impatto della pandemia da coronavirus negli Stati Uniti. Il testo deve ora essere sottoposto all’approvazione dei democratici al Senato prima di poter fissare una data di voto. Misure che dovranno successivamente essere approvate dalla Camera dei Rappresentanti, a maggioranza democratica, prima di essere firmate dal presidente Donald Trump.

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PORTOGALLO

In Portogallo sono 785 i casi confermati di coronavirus, con un incremento di 143 casi nelle ultime 24 ore, pari al 22,3%. Tre le persone morte per il Covid-19 e tre i guariti, stando ai dati riferiti dalle autorità sanitarie.

IRAN

Il bilancio in Iran dell`epidemia di coronavirus è aumentato a 1.284 morti. Lo ha annunciato un responsabile del ministero della Sanità alla televisione di stato, mentre il numero totale dei contagi è salito a 18.407 nella repubblica islamica, il Paese più colpito in Medio Oriente. “Con 149 nuovi decessi nelle ultime 24 ore, il bilancio delle vittime provocato dal virus è aumentato a 1.284. Abbiamo purtroppo avuto 1.046 nuovi casi di contagio da ieri”, ha dichiarato il vice ministro della Sanità, Alireza Raisi, alla Reuters.

SVIZZERA

Sono saliti da 21 a 33 i morti per il coronavirus in Svizzera, secondo gli ultimi dati forniti dal ministero della Salute. aumentano anche i casi di contagio, altri 400 in un solo giorno portando il totale 3.438. altre 450 stanno effettuando i test, riporta la Bbc.

PERU’

Primo morto in Perù da coronavirus. Si tratta di un uomo di 78 anni, come ha annunciato il Ministero della Salute. Il ministero, si legge in una nota, “è rammaricato nel dover annunciare la morte del primo paziente a causa dell’infezione da Covid-19”. Il Perù ha registrato nelle ultime ore 89 nuovi casi di coronavirus, che portano a 234 il numero complessivo dei contagi. La regione più colpita è Lima. Il Paese sudamericano aveva dichiarato due giorni fa il coprifuoco su tutto il territorio nazionale per cercare di contrastare la progressione dell’epidemia di coronavirus.

ARGENTINA

Il presidente argentino Alberto Fernandez ha annunciato la “quarantena totale e obbligatoria” nel Paese fino al 31 marzo per combattere il propagarsi del coronavirus. Lo scrive la Afp su Twitter. “Dovete stare tutti a casa – ha annunciato il presidente – saremo inflessibili”.

BRASILE

Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha annunciato la chiusura delle frontiere con i Paesi vicini (Argentina, Bolivia, Colombia, Guyana, Guyana francese, Paraguay, Perù e Suriname) per contenere l’epidemia di coronavirus. Come precisato dai media brasiliani, il Brasile ha già chiuso la frontiera con il Venezuela venerdì scorso, mentre verrà fatto un decreto a parte per l’Uruguay. La chiusura delle frontiere durerà 15 giorni. In tutto il paese sono oltre 500 i casi confermati di contagio e sei i decessi. Mentre a Rio de Janeiro, sono stati chiusi spiagge, ristoranti e bar per contenere il propagarsi del coronavirus. Il decreto del governatore Wilson Witzel prevede anche la sospensione dei collegamenti terrestri, marittimi e aerei con qualsiasi altro Stato brasiliano con almeno un caso confermato di coronavirus.

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ISRAELE

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato un inasprimento delle misure per combattere il diffondersi del contagio da coronavirus, dando istruzioni alla polizia di imporre l’isolamento domestico alla popolazione. “Voi, cittadini israeliani, dovete rimanere nelle vostre case. Questa non è più una richiesta, non è una raccomandazione, è una direttiva obbligatoria che sarà applicata dalle autorità di polizia”, ha detto il premier israeliano in televisione. Gli israeliani potranno uscire a comprare cibo e medicine, e alcuni dipendenti saranno esentati dalle misure di contenimento. Il Ministero della Salute israeliano ha segnalato 573 casi confermati di infezione da coronavirus. Quarantasette casi sono stati segnalati tra i residenti palestinesi della Cisgiordania.

EGITTO

L’Egitto chiude centri commerciali, ristoranti, bar e discoteche per contenere la diffusione del coronavirus, che ha fatto registrare finora 210 casi di contagio e sei decessi. “Tutti i ristoranti, i caffé, i casinò, le discoteche, i bar e centri commerciali del paese saranno chiusi dalle 19 alle 6 fino al 31 marzo”, si legge in un comunicato del governo pubblicato dai media egiziani. Le autorità hanno anche deciso la chiusura di centri sportivi e centri giovanili. Il Paese ha già annunciato la sospensione dei voli internazionali e la chiusura di scuole e università.

TUNISIA

Primo decesso per coronavirus in Tunisia, che ha registrato finora 39 casi di contagio. Stando a quanto riportato dai media tunisini, la vittima è una donna di 72 anni, morta in casa, dove era in isolamento, dopo essere risultata positiva al suo rientro dalla Turchia. Domani il presidente del Paese Kais Saied presiederà il Consiglio di sicurezza nazionale per discutere nuove misure di contenimento dell’epidemia. Da ieri è già in vigore il coprifuoco dalle 18 alle 6, e da domani saranno sospesi tutti i voli internazionali. Tunisi ha anche chiuso frontiere, scuole, moschee, mercati e bar, e vietato eventi pubblici.

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