D’Amato (M5s): ‘Sblocca Italia’ portera’ trivelle in 123 kmq di mare

19 novembre 2014

Un’area di 145 chilometri quadrati, di cui 123 in mare, rischia di venire interessata dalle perforazioni delle trivelle per estrarre petrolio o gas, o dalle attivita’ fortemente invasive e per cercarlo (prospezione) attraverso detonazioni subacquee. Un rischio ora piu’ concreto a causa delle norme contenute nel decreto Sblocca Italia, che “di fatto e’ uno Sblocca Trivelle”. E’ la denuncia di Rosa D’Amato, eurodeputata del M5s, contenuta nel dossier “145 kmq di trivelle selvagge, il piano Renzi per bucare l’Italia e il suo mare”, che e’ stato presentato oggi a Bruxelles in una seminario al Parlamento europeo. “Stiamo assistendo a un vero e proprio assalto dei petrolieri al mare e al territorio italiano”, ha affermato D’Amato, citando i dati del Ministero dello Sviluppo Economico, secondo cui al momento le compagnie petrolifere hanno presentato 120 richieste di cui 67 per la ricerca di idrocarburi in terraferma, 45 per la ricerca in mare e 8 per la prospezione dall’Adriatico al Tirreno fino al Golfo di Taranto e al Canale di Sicilia, spesso a ridosso di aree marine di fondamentale importanza per la biodiversita’ del mar Mediterraneo. E’ un disastro che va fermato”, ha concluso l’europarlamentare del M5s.

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