Dl scuola, via libera definitivo della Camera. Cosa prevede la nuova legge

6 giugno 2020

Concorso per l’assunzione degli insegnanti precari con una prova scritta, da tenersi in autunno, e comunque quando la situazione epidemiologica lo permetterà, ritorno dei giudizi al posto dei voti nella scuola primaria, maggiori tutele per gli alunni con disabilità, poteri speciali ai sindaci per gli interventi di edilizia scolastica. Queste le principali misure del decreto legge sulla scuola, che oggi ha avuto il via libera definitivo della Camera.

ESAMI DI MATURITA’ – Il decreto contiene la cornice normativa per gli esami di maturità e quelli di terza media al tempo del coronavirus, cornice normativa da cui discendono le disposizioni operative del ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. In particolare, per l’esame di terza media coincide con la valutazione finale da parte del Consiglio di classe, che terrà conto anche di un elaborato consegnato e discusso online dagli studenti. Per l’esame di maturità è prevista la sola prova orale in presenza.

CONCORSO – Il nodo politico che ha spaccato la maggioranza nel corso dell’iter parlamentare, è stato quello del concorso per l’assunzione di 32.000 insegnanti precari. La soluzione di compromesso, recepita nel decreto, è stata quella di prevedere un concorso con una prova scritta, non a crocette, da tenersi non appena la situazione epidemiologica lo permetterà. Ai vincitori del concorso, immessi in ruolo nell’anno scolastico 2021/2022, che rientrano nella quota dei posti destinati alla procedura dell’anno scolastico 2020-2021, sarà riconosciuta la decorrenza giuridica del rapporto di lavoro dal primo settembre 2020. Per l’inizio del prossimo anno scolastico, quello 2020/2021, gli insegnanti saranno reclutati dalle graduatorie provinciali, riaperte e aggiornate, e assunti con contratto a tempo determinato.

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ALLE ELEMENTARI TORNANO I GIUDIZI – Voti alla scuola primaria, si cambia. Dal prossimo anno scolastico tornano i giudizi al posto dei voti in decimi.

DISABILITA’ – Per gli alunni con disabilità il decreto consente alle famiglie di richiedere la reiscrizione allo stesso anno di corso per consentire loro di recuperare il mancato conseguimento degli obiettivi didattici.

PRIVATISTI – Gli studenti privatisti dovranno sostenere l’esame di maturità nella sessione suppletiva di settembre. In attesa di conseguire il diploma potranno partecipare alle prove di ammissione per l’Università.

EDILIZIA SCOLASTICA – Per velocizzare gli interventi, fino al 31 dicembre 2020 i sindaci e i presidenti delle Province e delle Città metropolitane potranno operare con poteri commissariali.

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