Draghi in Israele e Palestina, focus su guerra Ucraina ed energia

Draghi in Israele e Palestina, focus su guerra Ucraina ed energia
Mario Draghi
13 giugno 2022

La situazione in Ucraina e la crisi energetica sono due dei temi al centro della visita del presidente del Consiglio Mario Draghi in Israele e Palestina. Il premier arriverà oggi pomeriggio all’aeroporto di Tel Aviv e da lì si recherà a Gerusalemme dove, alle 17, incontrerà il presidente dello Stato di Israele, Isaac Herzog al Palazzo presidenziale. A seguire, alle 18 circa, al Tempio Italiano visiterà il Museo di arte ebraica e la Sinagoga italiana. Qui incontrerà i rappresentanti della Comunità italiana e firmerà il Libro d’onore. La giornata si concluderà alle 19 con l’incontro alla Knesset con l’Alternate Prime Minister e ministro degli esteri israeliano, Yair Lapid.

Martedì mattina Draghi si recherà allo Yad Vashem per la visita al Museo dell’Olocausto, dove è in programma la cerimonia di deposizione di una corona alla Tenda della Rimembranza e la firma del Libro d’onore. Alle 11 si terrà l’incontro con il Primo ministro israeliano, Naftali Bennet. Al termine ci saranno dichiarazioni congiunte alla stampa. Al centro dei colloqui ci sarà in primo luogo la guerra in Ucraina: Draghi sta lavorando, insieme ai partner europei, per una soluzione diplomatica e, nell’immediato, allo sblocco degli stock di grano fermi nei porti ucraini. In questo Israele può giocare un ruolo importante, vista la posizione tenuta nei confronti della Russia: pur condannando l’invasione, infatti, il governo israeliano ha tenuto fin qui una posizione meno netta nei confronti di Mosca. Per quanto riguarda l’energia, sul tavolo ci sono le prospettive di medio-lungo periodo sull’idrogeno verde e sulle rinnovabili, ma Roma è anche molto interessata al progetto “Eastmed”, il gasdotto da 1.900 chilometri (su cui è in corso lo studio di fattibilità) che collegherebbe i giacimenti israeliani e ciprioti alla Grecia e poi all’Italia.

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Dopo l’incontro con Bennet, nel pomeriggio il presidente del Consiglio si recherà in Palestina. Alle 15 a Ramallah incontrerà il Primo Ministro Palestinese, Mohammad Shtayyeh. E’ prevista la firma di intese bilaterali tra Italia e Palestina, seguite da dichiarazioni alla stampa. In serata Draghi rientrerà a Roma da Tel Aviv. Il viaggio di domani apre una fitta agenda di appuntamenti internazionali per il presidente del Consiglio, che alla fine di giugno parteciperà al Consiglio europeo a Bruxelles, al G7 di Elmau in Germania e al vertice Nato di Madrid. Prima però, secondo quanto riportato ieri dalla tedesca “Bild”, il premier potrebbe fare una visita a Kiev, insieme al presidente francese Emmanuel Macron e al cancelliere tedesco Olaf Scholz. All’inizio di luglio, il 5, Draghi sarà poi ad Ankara, per un bilaterale con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

Prima visita di Mario Draghi in Medio Oriente

L’ultimo viaggio di un presidente del Consiglio (Matteo Renzi) in Israele è del 2015. La missione a Gerusalemme giunge a distanza di un mese dal viaggio di Draghi a Washington e precede altri importanti impegni internazionali delle prossime settimane, tra cui i Summit G7 e Nato e la visita ad Ankara. Al centro degli incontri con le massime istituzioni israeliane ci saranno il rafforzamento delle relazioni bilaterali, la situazione in Ucraina e la sicurezza alimentare con la necessità di scongiurare la crisi in atto, i temi energetici, il processo di pace israelo-palestinese e l`antisemitismo.

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Sul piano della cooperazione economica, Italia e Israele hanno un solido partenariato commerciale, in particolare nel comparto dell`innovazione e dell`ICT. Nel 2021 si è registrata una positiva e sostenuta ripresa dell`interscambio, ben oltre i livelli pre-Covid, che si è attestato a 4 miliardi di euro (+25,6% rispetto al 2020), con esportazioni italiane pari a 3,1 miliardi (+25,9%) e importazioni pari a 910 milioni (+24,6%). Oltre ai tradizionali settori di presenza delle imprese italiane nel Paese (innovazione e start-up, energia, infrastrutture e telecomunicazioni), ulteriori opportunità per il rafforzamento delle relazioni economico-commerciali sono offerte dai comparti dei trasporti, della mobilità sostenibile, della biomedicina, dell`aerospazio e della sicurezza cibernetica.

Nell`ambito della cooperazione e ricerca in campo sanitario, è forte l`interesse da entrambe le parti a collaborare nell`ambito della salute digitale, del molecular health, della medicina di precisione, del Med Tech e della farmaceutica. Per quanto riguarda i temi energetici, per il Governo italiano è prioritario il tema della sicurezza energetica. In particolare la diversificazione delle fonti di approvvigionamento, con attenzione al gas naturale, di cui Israele dispone ingenti risorse. In particolare c’è grande interesse di Roma per gli studi di fattibilità finanziati dall`Unione europea per il progetto del gasdotto Eastmed, che sono in via di conclusione.

Nei prossimi giorni la stessa Presidente della Commissione UE von der Leyen sarà in Israele. Italia e Israele sono, peraltro, membri fondatori dell`East Mediterranean Gas Forum, nel quale continuano a collaborare per l`utilizzo comune delle risorse di gas del Mediterraneo orientale, nonché per lo sviluppo di energie rinnovabili, come l`idrogeno, e la loro commercializzazione. L`Italia condivide anche con Israele la volontà di accelerare la trasformazione dei sistemi energetici, di fare leva sull’innovazione tecnologica e di rilanciare continuamente la cooperazione su “ricerca e sviluppo” e le sue ricadute industriali. In quest`ottica si sono tenute, nel novembre 2021, consultazioni tematiche a livello ministeriale su temi prioritari tra cui: energie rinnovabili; idrogeno; reti digitali intelligenti; veicoli elettrici.

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La lotta all`antisemitismo costituisce un tradizionale tema di dialogo con le Autorità israeliane. L`Italia è impegnata sul piano nazionale e internazionale: per la conservazione della memoria dell`Olocausto; con la partecipazione all`International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA) e l`adozione della definizione di lavoro di antisemitismo dell`IHRA; con la nomina di una Coordinatrice nazionale e la presentazione della Strategia Nazionale per la lotta all`antisemitismo. Da parte dell`Italia è stato forte il sostegno all`iniziativa israeliana per una Risoluzione dell`Assemblea Generale ONU sulla negazione dell`Olocausto. L`Italia è stata tra i primi a co-sponsorizzare il testo (approvato lo scorso 20 gennaio).

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