Il grande cinema di Buster Keaton nelle cave di tufo con Rossella Spinosa al piano, sotto le stelle. Gli aperitivi con gli autori, da Marco Buticchi a Maurizio De Giovanni o Chiara Gamberale. E poi musica, teatro, Pino Ammendola in Scarpe Diem, le Cento Sicilie di Fabrizio Falco e Danilo Nigrelli, fino al progetto in prima nazionale sull’Odissea. Dal 17 al 26 giugno, torna a Favignana, regina delle Egadi, il Festival Florio, con una quinta edizione presentata oggi all’Istituto dell’Enciclopedia Italiana a Roma.
”Siamo partiti con pochi concerti – racconta il direttore artistico Giuseppe Scorzelli, illustrando il programma -. Oggi siamo riusciti a creare a Favignana un turismo anche culturale, interessato ai nostri eventi oltre che alla bellezza dell’isola e alla Riserva Marina, anticipando così e allungando la stagione”. Cuore del Festival, il ”ProgettOdissea”, iniziato nel 2015 che proseguirà anche nel 2017, con il reading integrale di tutti i libri del poema omerico, seguendo la teoria ottocentesca dello studioso Samuel Butler secondo cui Omero, in realtà, era una donna, di Trapani, e le tappe del lungo viaggio di Ulisse tutte rintracciabili nelle isole vicine, in particolare proprio alle Egadi, tra Favignana, Levanzo e Marettino. A recitarne i versi, quest’anno, Iaia Forte, Luigi Lo Cascio, Paola De Crescenzo (foto) e Danilo Nigrelli. Infine, Premio Favignana per il giornalismo a Luca Abete di Striscia la Notizia e mostra fotografica ‘Rapsodia in blu’ con gli scatti marini di Luca Sonnino.
