Governo britannico presenta progetto di legge per uscita dall’Ue. Martedì in Aula

Governo britannico presenta progetto di legge per uscita dall’Ue. Martedì in Aula
27 gennaio 2017

Il governo del premier britannico Theresa May ha presentato il progetto di legge che verrà sottoposto al voto del Parlamento per ottenere l’autorizzazione a far scattare l’articolo 50 del Trattato di Lisbona, lanciando i negoziati per l’uscita dall’Unione Europea: lo ha annunciato il ministro competente per la “Brexit”, David Davis. Il “semplice” progetto di legge – 138 parole – che “dà al Primo ministro la facoltà di attivare l’articolo 50 del Trattato di Lisbona, sarà presentato alla Camera dei Comuni e alla Camera dei Lord prima di ottenere l’assenso reale (ovvero la promulgazione formale) entro la data limite del 31 marzo”, ha spiegato Davis.

Il progetto di legge consta infatti di due soli articoli e chiede al Parlamento di concedere a May l’autorità di “notificare, in base all’Articolo 50(2) del Trattato dell’Unione, l’intenzione della Gran Bretagna di uscire dall’Ue”. Il dibattito in aula dovrebbe iniziare martedì prossimo per una durata massima di cinque sedute: il provvedimento dovrebbe quindi approdare alla Camera dei Lord entro quindici giorni. In assenza di indicazioni legislative precise in materia, il voto del Parlamento è stato reso obbligatorio da una sentenza della Corte Suprema: data l’intenzione del partito Laburista di non volersi opporre alla volontà popolare espressa dal referendum – che, tecnicamente, è non vincolante – l’esito appare tuttavia scontato. Tuttavia, l’opposizione ha annunciato di voler presentare degli emendamenti che potrebbero rallentare il corso dei lavori (quattro i Labour, ben 60 i nazionalisti scozzesi dell’Snp), senza contare che alla Camera dei Lord il governo non ha di fatto né la maggioranza né il potere di controllare la durata del dibattito; tutto ciò potrebbe quindi influenzare il calendario già prefissato dall’esecutivo.

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