Guerre e armi biologiche, quando il destino…

26 giugno 2014

Sudafrica, 1900. Per sfuggire all’avanzata degli inglesi, alcuni soldati boeri si nascondono in un immenso labirinto di gallerie sotterranee. Credono di essere al sicuro, e invece, l’uno dopo l’altro, contraggono un morbo sconosciuto e muoiono fra atroci sofferenze. La Storia li dimenticherà e la loro fine rimarrà un mistero… Russia, oggi. Da diversi anni ha lasciato l’esercito, eppure l’ex ranger Tucker Wayne è ancora il migliore nelle operazioni di salvataggio. Ed è a lui che il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti affida una missione d’importanza cruciale: prelevare dal suo laboratorio in Siberia Abram Bukolov – uno scienziato di fama mondiale – e portarlo fuori del Paese. Bukolov infatti è il padre di una nuova, devastante arma biologica, ed è necessario nasconderlo in un luogo segreto prima che qualcun altro possa mettere le mani sulla sua invenzione. Ma quello che il governo americano non sa, e che Tucker scoprirà sulla propria pelle, è che un gruppo di uomini potenti e senza scrupoli è già sulle tracce di Bukolov… L’unica soluzione è scortare lo scienziato nel cuore dell’Africa, là dove la vita sulla Terra ha avuto inizio e dove è sepolta la chiave per neutralizzare la minaccia biologica. Mentre il tempo scorre inesorabile, il destino del genere umano è nelle mani di Tucker Wayne.

Titolo: Orizzonte di fuoco; autori: Rollins James, Blackwood Grant; prezzo 18,60 euro; pagine: 430; editore: Nord (collana Narrativa Nord)

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