Hamilton re a Silverstone, terzo Leclerc. Crisi Vettel

Hamilton re a Silverstone, terzo Leclerc. Crisi Vettel
I piloti Valtteri Bottas, Lewis Hamilton e Charles Leclerc
14 luglio 2019

Lewis Hamilton in trionfo, Charles Leclerc sugli scudi e Sebastian Vettel in crisi. L’attesissimo Gp di Gran Bretagna, decima gara della stagione della Formula 1, consacra il pilota britannico piu’ vincente di sempre, pronto a insidiare i record di Michael Schumacher, e sancisce un passaggio di testimone in casa Ferrari, col monegasco che a forza di duelli da brivido si prende un terzo posto e il tedesco che tampona Max Verstappen come un pilota della domenica e getta al vento un possibile podio. “Questa e’ la gara che mi sono goduto di piu’ nella mia carriera in Formula 1”, commenta alla fine Leclerc e di sicuro e’ piaciuta molto anche ai 125mila spettatori, tutti a sostenere l’idolo di casa che diventa il piu’ vincente di sempre sullo storico circuito di Silverstone, con sei successi, staccando due stelle come Jim Clark e Alain Prost.

La corsa e’ intensa, emozionante e se l’ennesima doppietta della Mercedes ricalca un copione gia’ troppo sfruttato, la sceneggiatura e’ di grande spessore. Non a caso, sulla griglia di partenza c’e’ Daniel Craig, l’ultimo 007, nell’ambito di una promozione Aston Martin-Red Bull. Alla partenza e’ Hamilton a infiammare il pubblico, cercando di sorpassare il pole man Bottas. Il finlandese resiste, mentre Vettel guadagna un posto e si mette tra le Red Bull di Max Verstappen e Pierre Gasly. I primi pit stop arrivano presto ma il momento chiave della gara e’ al giro 21, quando un errore di Antonio Giovinazzi determina l’ingresso della safety car e spariglia le carte, nel corso di un duello bollente tra Leclerc e Verstappen. Alla ripresa delle ostilita’, Hamilton si trova davanti al compagno-rivale, Vettel e’ terzo davanti a Gasly e Verstappen, mentre Leclerc scivola al sesto posto, ‘vittima’ della scelta del muretto Ferrari di farlo rientrare al box dopo l’olandese della Red Bull. Leclerc si scatena e sorpassa Gasly con una manovra da urlo, mentre al 37/o giro Verstappen infila Vettel, che nel tentativo di rispondere lo tampona.

Gara finita per il tedesco: costretto a cambiare l’ala anteriore e penalizzato di 10”, chiude penultimo. Leclerc approfitta delle difficolta’ di Verstappen e si piazza al terzo posto, che difende chiudendo davanti a Gasly e all’olandese. La crisi di Vettel passa inosservata al pubblico in delirio per Hamilton, che sventola l’Union Jack per festeggiare la settima vittoria stagionale e la sesta sul circuito. “Mi manca il respiro – dichiara il britannico -, non riesco neanche a spiegare quanto sono fiero oggi, davanti al mio pubblico di casa e alla mia famiglia. Devo ringraziare anche il team. Sono immensamente felice di far parte di questo team, e io sono solo una ruota nell’ingranaggio”. Il cannibale fa il modesto, ma con 80 vittorie in F1, 39 punti di vantaggio in classifica sullo sfortunato Bottas e una Mercedes quasi perfetta se lo puo’ permettere.

Leclerc e Verstappen, i giovani leoni, hanno artigli affilati ma dovranno ancora aspettare per spodestarlo. Continua la fase involutiva di Vettel. Lo scorso anno era stato lui a trionfare a Silverstone, la sua penultima vittoria. Ora, con soli quattro podi in stagione e ancora nessun primo posto, ha assoluto bisogno di reagire, per lui e per la squadra. Dovra’ farlo tra due settimane, nel Gp di casa, a Hockenheim, come lo invita il team principal, Mattia Binotto: “Leclerc ha fatto una gara fantastica per il modo in cui combatte, si difende, attacca. Un pilota straordinario, il podio se lo e’ meritato tutto. Sebastian ha commesso un errore, dispiace. E’ consapevole delle sue difficolta’. Lo dobbiamo aiutare , a cercare la vettura, l’assetto, il bilanciamento migliore per le sue esigenze – spiega Binotto -. Non c’e’ da insegnargli nulla, sa quanto e’ importante non commettere certi errori, per la squadra, per i punti. Sono sicuro che sapra’ reagire da solo”.

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