I funerali di Gigi Proietti, applausi e commozione per il Maestro: “Grazie, Roma non ti dimenticherà, mai”

5 novembre 2020

Un lunghissimo, commosso, applauso ha accolto il feretro di Gigi Proietti, scomparso il 2 novembre nel giorno del suo 80esimo compleanno, per i funerali – in forma privata a causa del Covid – nella Chiesa degli Artisti, in piazza del Popolo, a Roma. L’ultimo saluto, l’omaggio di tutta Roma al mattatore. Il feretro, infatti, è stato scortato dal Campidoglio al Teatro Globo, che verrà ora intitolato a lui, fino a piazza del Popolo, lungo le vie principali della Capitale. Dal Campidoglio al Colosseo, passando per i giardini di Villa Borghese: ovunque il grande Maestro ha ricevuto l’omaggio commosso dei cittadini. Applausi, lacrime, manifesti: “Me viè da piagne, ma che sarà…ciao Gigi, esempio di romanità”, e ancora: “Addio re del palcoscenico. Un regno fatto di scene, battute, copioni e luci, e un sipario che si chiude per l’ultima volta”.

Il feretro è poi giunto al Globe, il teatro shakespeariano che sarà intitolato al comico. Da lì, dopo il ricordo laico di amici e colleghi e uno scrosciante applauso, il corpo di Proietti è stato portato alla Chiesa degli Artisti, in Piazza del Popolo, per la celebrazione dei funerali in forma privata. La cerimonia è stata trasmessa su Rai 1. Tanti i colleghi e personaggi dello spettacolo giunti in città per ricordare il caro Gigi: il primo a entrare nella Chiesa degli Artisti è stato Fiorello, seguito da Rodolfo Laganà -ex allievo del laboratorio Proietti -, che ha ricordato il suo maestro parlando di “una vera e propria istituzione”. Poi tanti altri: Enrico Vanzina, Corrado Guzzanti, Marco Travaglio, Luca Zingaretti, Paolo Bonolis e l’ex calciatore della Roma Bruno Conti. La compagna di una vita, Sagitta Alter, le due figlie Carlotta e Susanna, gli amici del mondo dello spettacolo. E tanti, tantissimi, cittadini, che hanno voluto rendere l’ultimo saluto a Proietti: “Grazie, Gigi, Roma non ti dimenticherà, mai”.

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“Gigi, quando entravi nel mio camerino.. entrava il teatro”: è il saluto commosso di Marisa Laurito a Gigi Proietti, nell’addio dei suoi amici, il mondo del teatro e dello spettacolo. “Sei un grande in tutto – ha aggiunto commossa la Laurito – sei qui, da qualche parte, con la tua risata…”. E poi l’appello: “Non solo questo teatro (il Globo, ndr) abbia il tuo nome, ma che mantenga la tua direzione creativa. Ciao Gigi, ci vediamo presto”.

“Oggi Roma e ogni romano sono in lutto. Oggi viviamo un lutto collettivo ma anche personale. Perché oggi salutiamo un figlio di Roma che ha dato lustro alla nostra città in Italia e nel mondo, ma anche una persona che molti consideravano di famiglia. Gigi Proietti era sì un attore straordinario, un grande uomo di cultura, un intellettuale raffinato e popolare ma era anche lo zio che ti faceva morire dal ridere quando veniva a trovarti o teneva il banco della tombola a Natale”. Lo ha scritto su Facebook la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “La sua comicità, i suoi personaggi, il suo sorriso, le sue battute – ha aggiunto – fanno parte di noi. Ci sono sempre stati: nelle nostre chiacchierate, negli scherzi e nei momenti più belli. E sempre ci saranno. Gigi ci sarà con Mandrake, con Gastone, col vecchietto delle favole, con Toto nella sauna e con le mille maschere che ci ha regalato”. “Addio Gigi, la gente di Roma non ti dimenticherà mai”, ha concluso Meloni.

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“Roma dà l’ultimo saluto a Gigi Proietti, amatissimo da tutti noi. Roma ha davvero perso un pezzo della propria anima. Ricordo quando a febbraio è stato con noi sul palco del Teatro dell’Opera per l’avvio delle celebrazioni per i 150 anni di Roma Capitale. Una grande emozione. Oppure quando nel 2018 è venuto in Campidoglio in occasione del Natale di Roma. È stato un onore poterlo accogliere, ascoltare. Sono momenti che non dimenticheremo. Gigi ha dato tanto a Roma e ai romani e tutto l’amore che negli anni ha dimostrato a questa città gli sta tornando indietro”. Lo scrive su Fb la sindaca di Roma Virginia Raggi che oggi ha partecipato virtualmente alle esequie del grande attore romano con un video. “Abbiamo voluto rendergli omaggio con una sua foto sul Colosseo e sulla facciata del Campidoglio, ma anche proiettandola nelle periferie, sui palazzi di Tor Bella Monaca, Primavalle, Montespaccato, a Tor Marancia – ha ricordato Raggi -. Tante persone sono andate a tributare un omaggio silenzioso. C’è bisogno di sentirlo vicino a noi. Questo lutto è di tutti, ha scritto la figlia Carlotta. Ha ragione. Alla famiglia voglio dire che per noi è stata una persona speciale che non vogliamo dimenticare. Il Globe Theatre porterà il suo nome e sarà a lui dedicato ma quando questa pandemia finirà organizzeremo qualcosa di più grande per ricordarlo”. “Gigi rimarrà per sempre nel cuore di tutti. Il suo sorriso, i personaggi che ha interpretato, il modo che aveva di stare sul palcoscenico, la capacità di coinvolgere il suo pubblico – conclude Raggi -. La sua umiltà, la sua grandezza, la sua genialità. Tutto questo non verrà mai dimenticato. Ciao Gigi, ci mancherai. Tutta Roma ti abbraccia”.

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Anche la facciata di Palazzo dei Congressi all’Eur accoglierà un omaggio al grande mattatore romano scomparso, Gigi Proietti, per ricordarlo nel giorno delle esequie. Dalle 18.30 di oggi alle 22.00, fino a sabato 7 novembre, una videoproiezione di immagini del volto e del sorriso luminoso del Maestro, che si conclude con il saluto “Ciao Gigi”, animerà il marmo del prospetto principale di Palazzo dei Congressi a piazzale Kennedy per un commosso saluto. Un omaggio voluto da Eur Spa, in un momento in cui non sono permesse commemorazioni ed eventi pubblici, che sia visibile in totale sicurezza anche dai molti romani che non possono raggiungere il centro e che si trovano ogni giorno a transitare per l`Eur. L`installazione sarà visibile da Viale della Civiltà del Lavoro.

La Polizia Locale di Roma Capitale si stringe attorno ai familiari del grande artista Gigi Proietti in un caloroso abbraccio: “E` stato un grande onore scortare il tuo feretro e accompagnarti nel tuo ultimo viaggio, convinti del fatto che, quello che hai lasciato in tutti noi rimanga in eterno”, dice il Comando della Polizia locale in una nota.

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