Immigrati, ancora caos a Ventimiglia. Monta la polemica

Immigrati, ancora caos a Ventimiglia. Monta la polemica
14 giugno 2015

“Aprite le frontiere”. Questo è il grido che risuona dalla costa di Ventimiglia. Sono almeno cento e hanno passato la notte sugli scogli. Sono profughi. La situazione è sotto controllo, tutto regolare davanti agli occhi della gendarmeria francese e degli agenti italiani che monitorano costantemente i clandestini. Matteo Renzi, che in settimana incontrerà David Cameron e Francois Hollande, avverte l’Europa in vista del Consiglio Europeo del 25 e 26 giugno: “La nostra voce si farà sentire. Se il consiglio europeo accoglierà la solidarietà bene, sennò abbiamo pronto il piano B. Non accetteremo un’Europa egoista”, scandice anche il ministro dell’Interno, Angelino Alfano. “Voglio dire agli italiani che quello che accade a Ventimiglia è l’antipasto di quello che accadrebbe se si chiudesse Schengen”. Il ministro è ospite di Sky Tg 24 e incalzato dalle domande di Maria Latella dichiara: “L’Europa, se non darà seguito alla propria responsabilità e solidarietà si troverà di fronte un’Italia diversa: noi non siamo più disponibili ad accettare che ci sia un’Europa che invece di fare solidarietà fa egoismo, invece di prendersi per mano l’un Paese con l’altro, si prende a pugni. La situazione per noi è diventata inaccettabile”. Alfano fa sapere che non decidono tutto Merkel e Hollande. I problemi si risolviamo nelle sedi istituzionali, dove siedono tutti i capi di Stato e di Governo. “Non siamo più il malato d’Europa, oggi ci facciamo rispettare”.

Renzi: “Piano B se l’Europa non collabora”. “Nei prossimi giorni ci giochiamo molto dell’identità europea e la nostra voce si farà sentire forte perché è la voce di un Paese fondatore. Se il consiglio europeo sceglierà la solidarietà, bene. Se non lo farà, abbiamo pronto il piano B”. Lo dice il presidente del Consiglio Matteo Renzi, nell’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”. Ma, aggiunge Renzi, “sarebbe una ferita innanzitutto per l’Europa. Vogliamo lavorare fino all’ultimo per dare una risposta europea. Per questo vedrò nei prossimi giorni Hollande e Cameron e riparlerò con Juncker e Merkel. In Europa va cambiato il principio sancito da Dublino II e votato convintamente da chi oggi protesta contro il nostro governo”. Ancora: “La comunità internazionale è responsabile di ciò che accade in Libia in ragione dell’intervento di 4 anni fa e della scarsa attenzione successivamente dedicata al tema. Se la Libia non trova un assetto istituzionale – conclude Renzi – diventa la calamita per fanatici e terroristi e dunque ci stiamo giocando una partita di portata storica”.

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Francia: “Nessuna sospensione accordo di Schengen”. Non risulta nessuna sospensione dell’accordo di Schengen tra Italia e Francia. A dichiararlo è la polizia italo-francese di frontiera di Ventimiglia. Altre fonti italiane spiegano: “La Francia non ha sospeso Schengen ma ha reintrodotto i controlli fissi alle frontiere con l’Italia che non sono previsti dal trattato”.

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