Immigrazione e conti in ordine, il premier vede Merkel. Prove di accordo

Immigrazione e conti in ordine, il premier vede Merkel. Prove di accordo
17 agosto 2015

di Laura Della Pasqua

L’emergenza immigrazione ma anche le riforme e soprattutto la velata richiesta di una maggiore “indulgenza” per il rispetto degli obiettivi di pareggio del bilancio. Oggi il premier Matteo Renzi accoglierà il Cancelliere Angela Merkel a Milano per una visita da tempo programmata all’Expo. Al di là dell’ufficialità dell’incontro, il presidente del Consiglio coglierà l’occasione per avere uno scambio di vedute ravvicinato su vari temi urgenti. A cominciare dall’immigrazione che, ribadirà il premier, l’Italia non può continuare ad affrontare da sola perchè è un problema europeo e finora i partner hanno dato un supporto limitato. La visita ai padiglioni servirà a rimarcare il successo dell’organizzazione italiana nell’esposizione.

E non solo, perchè Renzi ne approfitterà per allargare il discorso ai risultati del governo anche su altri fronti. L’Expo sarà quindi l’emblema di quello che il Paese è in grado di fare nonostante la crisi, degli impegni mantenuti. E questo vale soprattutto per le riforme. Qui il premier intende insistere in modo particolare. I risultati del secondo trimestre con il pil in crescita di uno stitico 0,2%, certificano l’uscita dalla recessione ma non sono ancora brillanti da poter parlare di ripresa. La strada è ancora lunga e l’Italia si muove con più lentezza rispetto agli altri Paesi europei.

Inoltre la svalutazione della valuta cinese rischia di compromettere le esportazioni che sono il principale traino dell’economia. Per dare la scossa decisiva al Paese occorre mettere più soldi nelle tasche degli italiani, il che significa ridurre le imposte. Ma i margini di manovra sono limitati se il governo non potrà rinviare l’obiettivo del pareggio di bilancio. E su questo punto Renzi conta di strappare un atteggiamento meno rigido da parte di Berlino mettendo sul tavolo anche il nodo della stabilità politica. Il premier potrebbe giocare con la Merkel la carta del rischio di elezioni anticipate. Senza tagli alla pressione fiscale, senza ulteriori stimoli all’occupazione, Renzi avrebbe armi spuntate contro la dissidenza interna al partito. La maggioranza potrebbe scricchiolare e una crisi politica in questo momento va evitata a tutti i costi.

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Ecco quindi che la visita della Merkel, la passeggiata tra i padiglioni che culminerà con quello italiano, servirà a rilanciare il tema della crescita come priorità rispetto al rigore. E il carattere strategico di questa visita emerge nel tono del comunicato con cui Palazzo Chigi ha annunciato l’arrivo della Merkel: “Prosegue la straordinaria stagione di Expo, con le visite ufficiali, come quella della cancelliera Merkel, dopo tanti presidenti e premier da tutto il mondo, ma soprattutto con un incredibile successo di pubblico, di visitatori che continuano – ottimi risultati anche in questi giorni di Ferragosto – e continueranno nei prossimi mesi a venire a Milano”. Un tono di trionfo che Renzi intende usare anche per sottolineare le riforme mandate in porto.

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