“In Illo Uno Unum”: il motto di Papa Leone XIV e il simbolismo del suo stemma pontificio
Il Pontificato di Papa Leone XIV, il primo Pontefice americano della storia, si è aperto con un forte richiamo all’unità cristiana, incarnata nel motto “In Illo Uno Unum”, ovvero “In Cristo siamo una cosa sola”. 
L’eredità agostiniana
Sant’Agostino, uno dei Padri della Chiesa più influenti, utilizzava questa espressione per sottolineare come i fedeli, pur essendo molti, trovino la loro unità e la loro pienezza in Cristo. Una visione che risuona particolarmente oggi, in un mondo spesso frammentato e diviso, dove l’unità della famiglia umana appare sempre più urgente. Per Leone XIV, questa scelta di motto non è casuale: riflette la sua formazione spirituale e il suo impegno a guidare la Chiesa come un pastore che cerca di raccogliere tutte le pecorelle smarrite sotto un’unica guida, quella di Cristo.
Lo stemma pontificio: un viaggio simbolico
Lo stemma di Leone XIV, presentato ufficialmente da Vatican News, è un’opera ricca di significati spirituali e personali. Lo scudo, elemento centrale dello stemma, è diviso diagonalmente in due settori:
- Il settore superiore: su uno sfondo azzurro è raffigurato un giglio bianco. Questo fiore, simbolo di purezza e castità, richiama la devozione mariana del nuovo Pontefice e il ruolo di Maria nella vita della Chiesa. Il giglio è anche un omaggio alla Vergine Maria, Madre di Cristo e figura centrale nella spiritualità agostiniana.
- Il settore inferiore: su uno sfondo chiaro è rappresentata un’immagine emblematica dell’Ordine di Sant’Agostino: un libro chiuso sul quale è posizionato un cuore trafitto da una freccia. Questa iconografia evoca l’esperienza della conversione di Sant’Agostino, narrata nelle sue Confessioni. Il cuore trafitto simboleggia l’amore ardente per Dio e la trasformazione interiore che ogni cristiano è chiamato a vivere. Il libro chiuso, invece, rimanda alla Parola di Dio, fonte di ispirazione e di saggezza.
La mitra al posto della tiara
Come i suoi predecessori Benedetto XVI, Francesco e Giovanni Paolo II, anche Leone XIV ha optato per la mitra al posto della tradizionale tiara papale. Questa scelta, inaugurata da Benedetto XVI, simboleggia una Chiesa più semplice e vicina ai fedeli, senza rinunciare alla grandezza spirituale del ministero petrino. La mitra, infatti, rappresenta il ruolo del vescovo come pastore del gregge di Cristo, mentre la tiara era associata al potere temporale e alla gloria terrena dei Papi.
Un Pontefice universale con radici agostiniane
Papa Leone XIV, nato negli Stati Uniti, porta con sé un’identità culturale e spirituale unica. Il suo legame con l’Ordine di Sant’Agostino, combinato con la sua esperienza pastorale e accademica, lo rende un ponte tra mondi diversi: quello occidentale, quello latinoamericano e quello globale. Il suo stemma e il suo motto sono un invito a guardare oltre le divisioni e a ritrovare l’unità in Cristo, fonte di pace e di riconciliazione.
Con questo simbolismo profondo, Leone XIV sembra voler lanciare un messaggio chiaro: la Chiesa è chiamata a essere testimone di unità in un mondo frammentato, portando avanti la missione di Cristo con umiltà, amore e dedizione. “In Illo Uno Unum” non è solo un motto, ma una chiamata all’azione per tutti i cristiani, invitati a vivere la loro fede come membri di un unico corpo, animati dallo stesso Spirito.
In un momento storico di grandi sfide e cambiamenti, il nuovo Pontefice ci ricorda che la vera forza della Chiesa risiede nella sua capacità di unire, non di dividere, e di condurre tutti verso la pienezza dell’amore di Dio.
