Incontro Conte-Pompeo, focus su dazi e Libia. Usa: “Italia alleato Nato chiave”

2 ottobre 2019

Far si’ che l’Italia non venga colpita dalla politica dei dazi americani e che Washington aiuti l’Italia a creare le condizioni per un cessate il fuoco in Libia. Sono soprattutto queste le richieste del governo agli Stati Uniti. Richieste ribadite anche durante l’incontro tra il premier Giuseppe Conte e il segretario di Stato americano, Mike Pompeo. Un incontro cordiale in cui Roma ha confermato la sua collocazione atlantica. Oggi sara’ il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a incontrare Pompeo e a chiedere che gli Stati Uniti sostengano gli sforzi di Italia e Francia per una ripresa del dialogo in Libia. “L’Italia – cosi’ in una nota del dipartimento di Stato Usa – e’ un alleato Nato chiave, un leader e garante della sicurezza nella comunita’ internazionale e un partner affidabile”. Al centro dei colloqui a palazzo Chigi anche il tema del 5G: sono note le preoccupazioni americane su questo punto.

L’incontro tra Conte e Pompeo e’ stato preceduto da un fuori programma: nella sala dei Galeoni una inviata delle Iene, Alice Martinelli, in riferimento alla questione dei dazi, ha cercato di consegnare un pezzo di Parmigiano a Pompeo. Il premier Conte, visibilmente irritato, ha allontanato la cronista: “Lasci fare a me il presidente del Consiglio, non e’ cosi’ che si difende l’Italia”, le ha spiegato. L’inviata delle Iene e’ stata accompagnata fuori dagli addetti alla sicurezza di Palazzo Chigi. Il segretario di Stato americano e’ stato ricevuto anche al Quirinale. L’incontro con Sergio Mattarella, avvenuto subito prima di quello con Conte, e’ stato cordiale ed e’ servito dunque come una sorta di cornice istituzionale per il colloquio di merito con il premier. E’ stato infatti a palazzo Chigi che si sono affrontati i diversi dossier bilaterali e multilaterali.

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