Ismett Palermo, 69 progetti di ricerca e 125 nuove assunzioni. Lorenzin: “Eccellenza, ora fare sistema”

Ismett Palermo, 69 progetti di ricerca e 125 nuove assunzioni. Lorenzin: “Eccellenza, ora fare sistema”
2 maggio 2016

L’Ismett “e’ un fattore di qualita’ e di eccellenza che funziona grazie ad una partnership pubblico privato”. A sostenerlo il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, intervenuta in video conferenza al convegno “Irccs Ismett: sfide e opportunita’ per la cura e la ricerca delle insufficienze terminali d’organo”. “Questo ospedale – ha proseguito – ha tutti i parametri per avere un livello al di sopra della media nazionale. Serve adesso che sia in grado di fare da traino per la sanita regionale, deve diventare un motore, un acceleratore di eccellenza. Serve fare sistema cosi’ da migliorare la rete nazionale. Io credo che il Sud possa avere strutture avanzate cosi’ da non esserci differenze con il Nord”. L’Ismett e’ l’ultimo nato fra i 42 Irccs italiani, a firmare il decreto poco piu’ di un anno fa proprio il ministro Lorenzin. Al momento, sono 69 i progetti di ricerca attivi presso Ismett. Il Dipartimento Attivita’ produttive della Regione ha classificato l’istituto al terzo posto tra le infrastrutture di ricerca. Per il presidente della Regione Rosario Crocetta “spesso la Sicilia e’ additata per le sue mancanze ma come Regione abbiamo anche delle eccellenze. Ismett, ad esempio, e’ un centro che attrae pazienti da ogni parte”.

Grazie ai suoi progetti di ricerca, sviluppo e formazione Ismett, ha, gia’, creato 125 nuovi posti di lavoro, subordinati e parasubordinati. L’eta’ media di coloro che ha ottenuto un contratto di ricerca e’ di 32 anni. Nel 60 per cento dei casi si tratta di donne, nell’88 per cento dei casi, inoltre, si tratta di giovani che hanno studiato in Sicilia. “Siamo solo recentemente entrati a far parte dell’elenco Irccs – spiega il direttore Angelo Luca – al momento siamo l’istituto di ricerca piu’ piccolo ma vogliamo dare il nostro contributo per far crescere il sistema di ricerca italiano. Speriamo che l’integrazione con la Fondazione Ri.Med e la nascita del Centro di Biotecnologie sia utile per consentire al nostro Istituto di poter competere con le strutture del Nord Italia”. Presso Ismett sono stati eseguiti oltre 1600 trapianti di fegato, rene, cuore, polmone, pancreas in adulti e bambini provenienti non solo dalla Sicilia ma anche da altre regioni iyaliane e dall’estero. “Da Ismett – ha detto Baldo Gucciardi, assessore regionale della Salute – deve partire un meccanismo virtuoso per elevare gli standard di eccellenza, deve far parte della rete siciliana per migliorarla. Siamo fra le poche regioni che si sono allineate al pareggio di bilancio, siamo ai primi posti per l’abbattimento della spesa farmaceutica”.

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