Le donne alla conquista dell’Eliseo, Le Pen e Hidalgo sfidano Macron

13 settembre 2021

La sindaca socialista di Parigi, Anne Hidalgo, ha annunciato la sua candidatura all’Eliseo. Durante una visita a Rouen, in Normandia, la prima cittadina della capitale francese ha detto: “Ho deciso di candidarmi alla presidenza della Repubblica”. “Sotto i nostri occhi, il modello repubblicano si disintegra”, ha detto Hidalgo ricordando di essere “una donna francese nata in Spagna” e di avere, in questi anni, “ascoltato le francesi e i francesi”. “Oggi – ha aggiunto parlando davanti a un gruppo di sostenitori nella zona dei ‘docks’ del porto di Rouen – sono pronta. Oggi, su questo porto di Rouen, penso a mio padre che era operaio sul cantiere navale di Cadice. Penso anche a mia madre, sarta”. In quello che è apparso un chiaro attacco in prima persona al presidente in carica, Emmanuel Macron, la Hidalgo ha dichiarato: “Voglio cominciare col mettere fine al disprezzo, all’arroganza, alla condiscendenza di coloro che conoscono tanto male le nostre vite”. Voglio, ha continuato, “offrire un futuro a tutti i nostri figli”.

Il suo programma è centrato su “una Repubblica decentralizzata, più vicina ai cittadini, con i cittadini”. Fra gli altri capisaldi del suo ideale di Francia, un Paese “a bassa emissione di carbonio”, più “giusto”, con salari più alti “soprattutto per gli insegnanti e il personale sanitario”. La Hidalgo ha parlato di una scelta fatta “in umiltà e con la coscienza della gravità del momento”: “Sarà l’appuntamento – ha aggiunto – della prima donna presidente della Repubblica con le donne francesi”. La sindaca socialista è stata contestata da qualche decina di persone che hanno gridato slogan e dispiegato uno striscione: “Ieri Parigi, oggi la Francia, basta con il saccheggio”.

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Anche Marine Le Pen, annuncia la sua discesa in campo per le presidenziali di aprile. “La logica mi impone oggi di uscire dalle logiche partigiane, ho preso la decisione di lasciare la presidenza del nostro movimento” ha detto la leader del Rassemblement National, evidenziando che “siamo diventati un partito di governo in questi 10 anni” e che in questo momento il paese è “a un incrocio fra l’abisso e la vetta”. “Secondo la volontà degli aderenti – ha annunciato – al vicepresidente Jordan Bardella spetta da oggi assumere la direzione del Rassemblement National”.

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