LEGUMI IN LATTINA | Non li sciacquare assolutamente: nell’acqua c’è un elemento importantissimo, ti rovini la salute

Legumi in lattina - (pexels) - IlFogliettone.it
L’acqua dei legumi in scatola è un tesoro nascosto in cucina scopri quello che si può fare e come utilizzarlo.
Chi è abituato a consumare legumi in scatola ha sicuramente notato il liquido che li accompagna all’interno del barattolo. Spesso considerata un semplice scarto, questa acqua viene di frequente gettata via senza pensarci troppo. Tuttavia, negli ultimi anni l’interesse per la cucina sostenibile e vegetale ha riportato l’attenzione proprio su questo liquido, rivelandone l’utilità e il potenziale nascosto.
I legumi in scatola rappresentano una risorsa preziosa per chi cerca un’alimentazione sana e bilanciata, ma non ha molto tempo da dedicare alla cucina. Già cotti e pronti all’uso, fagioli, ceci, lenticchie e piselli in lattina offrono un’ottima alternativa ai legumi secchi, eliminando la necessità di lunghi ammolli e tempi di cottura. Inoltre, mantengono molte delle loro proprietà nutritive, garantendo un buon apporto di proteine, fibre, ferro e altri micronutrienti fondamentali.
Nonostante i vantaggi, i legumi in scatola vengono talvolta snobbati in favore di quelli secchi, ritenuti erroneamente superiori dal punto di vista qualitativo. In realtà, le differenze nutrizionali tra le due versioni sono minime e i legumi in scatola risultano una scelta ottimale per chi vuole seguire un’alimentazione sana senza troppe complicazioni. Inoltre, sono accessibili, economici e disponibili in qualsiasi supermercato.
Una delle questioni più discusse riguarda proprio il liquido che conserva i legumi nella lattina. Questa sostanza, tecnicamente definita “acqua di governo”, è molto più che semplice acqua. Si tratta di un fluido ricco di sali minerali, fibre solubili e proteine vegetali rilasciate durante la cottura, che possono essere sfruttate anche in altre preparazioni culinarie.
Riutilizzo creativo in cucina
L’acqua di governo, in particolare quella dei ceci, è molto apprezzata nel mondo della cucina vegana per le sue proprietà leganti. Conosciuta con il nome di aquafaba, può essere montata come gli albumi per creare mousse, maionesi senza uova, dolci al cucchiaio e persino meringhe. Il suo utilizzo rappresenta una scelta intelligente e sostenibile, che consente di ridurre gli sprechi alimentari e aggiungere versatilità alla cucina quotidiana.
Nonostante i suoi benefici, l’acqua di conservazione può contenere elevate quantità di sodio, aggiunto durante il processo industriale per favorire la conservazione. Per questo motivo, chi segue una dieta povera di sale o soffre di ipertensione dovrebbe sciacquare i legumi sotto acqua corrente prima di consumarli. Questa semplice operazione consente di ridurre significativamente il contenuto di sodio mantenendo intatte le qualità nutrizionali del prodotto.

Attenzione alla confezione
Un altro aspetto da considerare riguarda il tipo di contenitore. Alcune persone preferiscono acquistare legumi conservati in vasetti di vetro, ritenuti più sicuri rispetto alle lattine. Questo perché il vetro non rilascia sostanze potenzialmente nocive e permette di verificare visivamente lo stato del prodotto. Inoltre, può essere riutilizzato o riciclato più facilmente rispetto alla lattina.
Utilizzare in modo intelligente l’acqua dei legumi in scatola rappresenta un gesto semplice ma significativo verso una cucina più sostenibile e consapevole. Oltre a ridurre gli sprechi, permette di scoprire nuove possibilità culinarie, valorizzando ingredienti spesso trascurati. Con piccoli accorgimenti, come il risciacquo per limitare il sale o la scelta di confezioni in vetro, è possibile trarre il massimo beneficio da un alimento umile ma straordinario come i legumi in scatola.