L’Italia esplode con Gattuso: 5-0 all’Estonia e un segnale di forza al girone
opo il buio e le critiche, un uragano azzurro si abbatte su Bergamo. L’esordio di Rino Gattuso è una passerella di gol e grinta che cancella i dubbi e lancia un segnale dirompente al girone di qualificazione.
Un uragano azzurro si è abbattuto sul Gewiss Stadium. L’esordio sulla panchina della Nazionale di Rino Gattuso non poteva essere più esplicito: 5-0 all’Estonia, un gioco vorace, una squadra che ritrova mordente e gol. Un messaggio chiaro e potente inviato al Gruppo I di qualificazione.
La partita viene gestita fin dal primo fischio. L’Italia esce dagli spogliatoi con un’aggressività e un intento offensivo che mancavano da tempo. Zaccagni e Dimarco provano dalla distanza, Retegui stuzzica di testa un portiere estone, Hein, costretto fin dall’inizio a interventi salva-resultato. Il primo tempo è un assedio continuo, sterile solo nel momento conclusivo, ma ricco di gioco, di pali colpiti, di un’idea di calcio che Gattuso ha evidentemente già impresso nella mente dei suoi.
La valanga azzurra si scatena nel secondo tempo
Il gol che sblocca l’incontro arriva al 58′ ed è un’opera di squadra: cross di Dimarco dalla sinistra, magistrale assist di tacco di Retegui e testata vincente di Moise Kean. Da lì, l’Estonia affonda. A soli undici minuti di distanza, è lo stesso Retegui a trovare il raddoppio, servito da Raspadori. Due minuti dopo, Raspadori firma il tris, di testa, su cross di Politano.
Gattuso: “Bisogna ringraziare i ragazzi. Ora testa a Israele”
Il commento del neo-CT è un misto di soddisfazione e pragmatismo. “Nel primo tempo è mancato solo il gol, abbiamo fatto una buonissima partita. L’ambiente mi è piaciuto molto”, ha dichiarato Rino Gattuso ai microfoni della Rai.
Le parole del mister trovano eco immediata nei protagonisti in campo. Alessandro Bastoni, autore del gol finale, sottolinea l’energia trasmessa da Gattuso: “Ci ha dato un’energia incredibile, anche quando sei stanco ti spinge a non mollare”. Moise Kean, tornato al gol in Nazionale, esalta l’intesa con il compagno di reparto Mateo Retegui e la carica del nuovo corso: “Il mister ci ha dato la grinta che ci mancava. Ci ha portato quello che non avevamo”.
Retegui, il ritorno a casa: doppietta e dedica a Bergamo
Protagonista assoluto della serata è Mateo Retegui. L’ex Atalanta, oggi all’Al-Qadisiya, torna a Bergamo e regala alla sua vecchia piazza una doppietta e una prestazione di livello internazionale. “Sempre bello tornare a casa. Lo scorso anno abbiamo fatto benissimo, oggi abbiamo fatto una grandissima partita. Abbiamo mostrato grande voglia di lottare”.
Prossimo appuntamento
L’appuntamento è per lunedì sera alle 20.45 al Nagyerdei Stadion di Debrecen, in Ungheria, contro un Israele che è secondo in classifica e rappresenta il primo vero ostacolo di questo nuovo percorso.
La qualificazione ai Mondiali 2026 passa da qui. Da una squadra che ha ritrovato l’istinto del gol, l’organizzazione tattica e, soprattutto, un’anima. Quella fatta di cuore e carattere che solo un allenatore come Rino Gattuso poteva ridestare.
