L’Ungheria bloccherà aiuti militari Ue a Kiev. Ma Bruxelles tira dritto

L’Ungheria bloccherà aiuti militari Ue a Kiev. Ma Bruxelles tira dritto
Viktor Orban e Ursula Von Der Leyen
17 maggio 2023

L’Ungheria bloccherà la prossima tranche di aiuti militari di 500 milioni di euro dell’Unione europea all’Ucraina e qualsiasi nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia a meno che Kiev non rimuova la banca ungherese OTP dalla sua lista di sponsor di guerra. L’annuncio arriva dallo stesso ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto. Il governo ungherese ha confermato di non aver approvato l’erogazione di questa nuova dotazione perché “non è d’accordo che l’Unione europea, che dispone di altri strumenti, utilizzi l’European Peace Facility esclusivamente per l’Ucraina”. “Non rimarrebbero risorse sufficienti per promuovere gli interessi dell’Ue in altre regioni (ad esempio i Balcani, la regione del Sahel, il Nord Africa)”, ha sostenuto.

L’Ungheria non ha approvato l’erogazione della prossima tranche di sostegno militare all’Ucraina fornita nell’ambito del Fondo europeo per la pace (EPF) dell’UE, ha detto martedì un ufficio del portavoce del governo, ha riferito Reuters. “L’Ungheria non condivide il fatto che l’Unione europea, insieme ad altri strumenti esistenti, utilizzi il Fondo europeo per la pace solo rispetto all’Ucraina, in quanto ciò non consente di incanalare fondi sufficienti per promuovere gli interessi dell’UE in altre aree”, ha dichiarato sempre l’ufficio del portavoce del governo in merito a un rapporto dei media italiani sulla questione, che cita l’importo della tranche – 500 milioni di euro. 

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Ricordiamo che l’EPF, creato nel 2021, è uno strumento fuori bilancio che mira a migliorare la capacità dell’Ue di prevenire i conflitti, costruire la pace e rafforzare la sicurezza internazionale. Ma l’Ue tira dritto. E così, nonostante le resistenze dell’Ungheria a contribuire a nuovi stanziamenti per l’invio di armi a Kiev, “procederemo con il nostro sostegno militare attraverso lo European Peace Facility, discutendone e adottando una nuova tranche di assistenza militare all’Ucraina”, riferisce un alto funzionario Ue in vista del Consiglio Esteri di lunedì.

“Abbiamo ascoltato dal ministro degli Esteri ungherese che ha un problema con una banca ungherese che è nella lista delle banche segnalate dall’Ucraina (OTP Bank), ma anche altri paesi hanno le loro banche segnalate”, ha spiegato la fonte. “Quello che faremo è parlare con le autorità, perché la nostra priorità è assicurare di dare all’Ucraina ciò di cui ha bisogno. Comprendiamo pienamente i problemi che hanno gli stati membri, continueremo a lavorare per trovare una soluzione a questi problemi”. “Non spetta a noi decidere cosa l’Otp Bank faccia, ma dobbiamo affrontare la questione e l’alto rappresentante ci sta già lavorando”, assicura. Questa è l’ennesima dimostrazione che il diritto di veto in Europa va assolutamente superato altrimenti Bruxelles sarà ostaggio dell’autocrate di turno.

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