M5s, telefonata Grillo-Raggi: dobbiamo essere uniti. Di Maio sotto accusa, la sindaca difende l’indagata Muraro. E Marra sarà ricollocato in altra sede

M5s, telefonata Grillo-Raggi: dobbiamo essere uniti. Di Maio sotto accusa, la sindaca difende l’indagata Muraro. E Marra sarà ricollocato in altra sede
7 settembre 2016

di Giuseppe Novelli

raggi grillo1Dobbiamo essere uniti perché Roma è una grande opportunità per i 5 Stelle: si sarebbe conclusa così la telefonata di questo pomeriggio tra Beppe Grillo e la sindaca di Roma, Virginia Raggi, secondo quanto si apprende dal Campidoglio. Perché, assicurano da Palazzo senatorio, Raggi e Grillo sono sulla stessa linea. Nel colloquio telefonico, il leader del M5S si sarebbe fatto raccontare le intenzioni del sindaco e fatto spiegare il suo punto di vista sulla situazione attuale in Campidoglio. Grillo e Raggi avrebbero discusso sull’assessore Muraro, e la sindaca avrebbe ribadito la linea di volere aspettare di leggere le carte. Sul neo assessore al Bilancio De Dominicis, il suo nome non sarebbe mai stato in discussione, dicono dal Campidoglio. Mentre si aspettano i pareri dell’Anac sulle nomine, ci sarebbero aperture sul nome di Romeo. Mentre “l’attuale vicecapo di gabinetto Raffaele Marra sarà ricollocato in un’altra sede”, fanno sapere i Cinquestelle con un post scriptum sul blog di Beppe Grillo. Negli ambienti capitolini, si nega che ci sia mai stato un ultimatum alla sindaca Raggi. Raggi e Grillo non dovrebbero quindi incontrarsi oggi: la sindaca resterà in Campidoglio e Grillo andrà a Nettuno per un appuntamento già previsto sul referendum costituzionale. Intanto, il caso Roma continua a scuotere il Movimento 5 Stelle. Dopo la riunione fiume del Direttorio che si è tenuta ieri, oggi è scattata la caccia a Beppe Grillo che, a quanto pare, almeno oggi,  non arriverebbe nella Capitale. mon mettarrivato con un blitz nella Capitale per incontrare il direttorio del Movimento e la sindaca Virginia Raggi.

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1849232_paolamuraroRAGGI DIFENDE L’INDAGATA MURARO “Facciamo chiarezza. Voglio spiegare con semplicità cosa è accaduto o, meglio, cosa sta accadendo. Stiamo aspettando di leggere il fascicolo della procura che riguarda l’assessore all’Ambiente Paola Muraro. Le ho imposto, per senso di responsabilità nei confronti dei cittadini – che vengono prima di tutti -, di lavorare per mantenere pulita Roma”. Così la sindaca di Roma, Virginia Raggi, si spiega su Facebook. “In merito alla sua posizione – prosegue Raggi – non c’è un fatto, un riferimento temporale o un luogo o una circostanza specifica per capire di che si tratta. Non c’è altra informazione. Lo ripeto: vogliamo leggere le carte. Ci auguriamo e chiediamo che arrivino quanto prima. E siate certi che nel caso ravvisassimo profili di illiceità, agiremmo di conseguenza. Sconti non ne abbiamo mai fatti a nessuno e continueremo a non farli”. “Lo dico chiaro a tutti – sottolinea la sindaca -: saranno i pm a decidere se c’è una ipotesi di reato o si va verso una richiesta di archiviazione. Non i partiti o qualche giornale. Intanto, l’assessore deve continuare ad impegnarsi per ripulire la città. E si metta fine alle polemiche. Non è passato giorno senza che ci sia un attacco, un’accusa. Io ho le spalle larghe e non ho paura. Voglio migliorare Roma. Sono stati giorni e notti di lavoro senza sosta. Mi sto dedicando anima e corpo alla città. Siamo dei cittadini chiamati a ricostruire dopo 30 anni di cancrena di un sistema politico corrotto”.

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DI MAIO SOTTO ACCUSA In questa giornata densa di attesa in cui potrebbero arrivare decisioni che riguardano la composizione della Giunta capitolina, dopo ore di silenzio, in tv e sui social, è il vicepresidente della Camera, Luigi di Maio, a rompere finalmente gli indugi. Finito nell’occhio delciclone delle polemiche per aver taciuto di sapere che l’assessore all’ambiente Paola Muraro era indagata, Di Maio dà appuntamento ai militanti stasera a Nettuno: “Ci guarderemo negli occhi, vi racconterò i fatti e ci parleremo senza intermediari. La verità e l’umiltà ci renderà più forti di prima. Non ci fermano” dice e poi attacca: “Ci sono tante persone che, in questa accozzaglia di inciuci, gossip e scorrettezze non ci stanno capendo più nulla e vogliono risposte. Il sistema dei partiti e dell’informazione legata ad essi ha montato un caso incredibile che tocca a noi smontare in un minuto. E oggi lo sta montando anche su di me”.

OPPOSIZIONI ALL’ATTACCO Ma questo non basta a mettere a tacere le critiche, mentre viene anche pubblicata per intero sui media la mail con la quale la senatrice romana Paola Taverna lo ha messo in guardia sulla posizione dell’assessore Muraro. “Il M5S non ha superato il crash test e si è andato a schiantare. Di Maio quando sono stato indagato pochi mesi fa per aver trasferito il prefetto di Enna ad Isernia ha detto che mi dovevo dimettere in 5 minuti. Lui non si è dimesso, è scappato dalla tv ma c’è bisogno di coraggio, non di conigli” accusa il ministro dell’Interno Angelino Alfano. Dal Pd partono altre bordate mentre il dem Alessandro Bratti, presidente della commissione Ecomafie precisa che lo streaming dell’audizione della Raggi e della Muraro è stato chiesto dallo stesso Movimento 5 Stelle. Da Di Maio e Raggi bugie e disprezzo per i cittadini romani, scrive invece Ernesto Carbone. “Un movimento dove tutti mentono, pieno di correnti e lotte intestine”, rincara la dose il senatore Stefano Esposito. Per Fi “M5S sono dilettanti allo sbaraglio”, quindi “prima la Raggi se ne va, meglio è”, dice Renato Brunetta. A Palazzo Madama, nel frattempo, c’è stata una riunione dei senatori ed è emersa “una grande amarezza” per il caso Roma, ma il nuovo capogruppo, Gaetti, minimizza: “Se ne è discusso in modo marginale”.

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Articolo aggiornato alle 19:15

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