Mattarella frena Renzi sulla responsabilità civile dei magistrati (VIDEO)

Mattarella frena Renzi sulla responsabilità civile dei magistrati (VIDEO)
9 marzo 2015

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato oggi i giovani magistrati. Ha chiesto loro di avere “coraggio, umiltà, rispetto della dignità della persona”. Incontrando circa 350 giovani che stanno per essere immessi nella carriera, il capo dello Stato ha spiegato: “Coraggio, perché l’impegno che vi aspetta è vasto e arduo”. “Umiltà, vale a dire la costante attenzione alle conseguenze del proprio agire professionale sia verso i singoli, sia verso l’intera societa’”. Poi “imparzialità, correttezza, diligenza, laboriosità, rispetto della dignità della persona”. A questo punto Mattarella ha aggiunto: “Consentitemi di sottolineare in particolare quest’ultimo elemento essenziale della cittadinanza”.

RESPONSABILITA’ DEI MAGISTRATI “Ovviamente, come ha precisato lo stesso ministro della Giustizia, andranno attentamente valutati gli effetti concreti dell’applicazione della nuova legge”. Mattarella parlando delle modifiche alla legge Vassalli sulla responsabilità civile dei magistrati, sottolinea: “Hanno mantenuto il principio della responsabilità indiretta del magistrato e collegato la più stringente disciplina della rivalsa statuale alla riferibilità a condotte soggettivamente qualificate in termini di dolo o negligenza inescusabile. Seguire il modello di magistrato ispirato all’attuazione dei valori etici vi aiuterà ad affrontare, con serenità, i compiti che vi aspettano e non lasciarvi condizionare dal timore di subire le conseguenze di eventuali azioni di responsabilità, nella consapevolezza di essere soggetti, nell’applicazione delle vostre funzioni, unicamente alla legge”. È quanto dice il presidente. “Seguire il modello di magistrato ispirato all’attuazione dei valori etici vi aiuterà ad affrontare con serenità i compiti che vi aspettano e a non lasciarvi condizionare dal timore di subire le conseguenze di eventuali azioni di responsabilità, nella consapevolezza di essere soggetti, nell’applicazione delle vostre funzioni, unicamente alla legge”.

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LOTTA ALLA CORRUZIONE La società chiede “a ciascuno dei magistrati di rendere concreto in tempi rapidi il fondamentale diritto costituzionale alla giustizia”, “il rapporto fra giustizia e sviluppo, fra equità e finanza pubblica, in una parola il contributo alla continua costruzione della democrazia, passa anche di qui con un particolare impegno diretto alla lotta alla corruzione”. “Non sarà mai abbastanza sottolineata la alterazione grave che deriva alla vita pubblica, al sistema delle imprese, al soddisfacimento dei bisogni della comunità, dal dirottamento fraudolento di risorse verso il mondo parallelo della corruzione”.

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