Mattarella ricorda De Filippo in 120mo anniversario nascita

Mattarella ricorda De Filippo in 120mo anniversario nascita
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
24 maggio 2020

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto ricordare Eduardo De Filippo nel centoventesimo anniversario della nascita. “Centoventi anni fa – si legge in una dichiarazione del capo dello Stato – nasceva Eduardo De Filippo, straordinario protagonista del panorama culturale italiano del Novecento, autore prolifico e genio creativo apprezzato in tutto il mondo, che ha saputo coniugare tradizione e modernità. Figlio d`arte, formatosi giovanissimo nell`ambito del teatro napoletano, ha sperimentato, nel corso della sua vasta e versatile carriera, percorsi inediti che, superando la comicità farsesca fine a sé stessa, hanno trasposto nella rappresentazione scenica i temi della realtà contemporanea, con le incertezze, le aspettative, le illusioni e i disincanti di una umanità segnata da eventi epocali e da forti contraddizioni”.

Eduardo De Filippo

Prosegue il capo dello Stato, ricordando il grande maestro Eduardo De Filippo: “Il suo peculiare stile espressivo, incentrato sulla caratterizzazione dei personaggi impersonati, resi vitali e spontanei grazie a una raffinata tecnica di recitazione che univa al sapiente uso del dialetto, dando luogo a fraseggi entrati nel nostro patrimonio linguistico, l`intensa capacità interpretativa, ne testimonia l`abile maestria e il talento comunicativo. Oltre alla qualità del repertorio artistico – prosegue la dichiarazione di Mattarella – ricco di capolavori di impareggiabile valore e di grandissima notorietà, estesosi nel tempo alla cinematografia, la figura di Eduardo De Filippo si è distinta anche per l`impegno sociale e civile sollecitando l`attenzione sulla tutela dei diritti dei minori detenuti negli Istituti di pena e sulla realizzazione di un teatro stabile nella sua città. Il suo contributo al servizio del teatro e della cultura, che gli valse l`assegnazione di prestigiosi premi e, nel 1981, il più alto riconoscimento con la nomina a Senatore a vita, costituisce tuttora un autentico punto di riferimento per generazioni di artisti e una preziosa eredità da custodire”.

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