Il Milan esonera Montella, al suo posto Gattuso. Esordirà col Benevento

Il Milan esonera Montella, al suo posto Gattuso. Esordirà col Benevento
L'allenatore, Vincenzo Montella
27 novembre 2017

Il pareggio con il Torino è stato fatale: il Milan ha esonerato Vincenzo Montella. Al suo posto arriverà il tecnico della primavera Gennaro Gattuso. L’annuncio a sorpresa è stato dato dallo stesso club rossonero in mattinata. “La conduzione tecnica è affidata a Gennaro Gattuso , che lascia il suo incarico da allenatore della Primavera e al quale rivolgiamo calorosi auguri di buon lavoro” , scrive il Milan. Che poi continua: “Al Signor Montella vanno i più sentiti ringraziamenti per l’attività fin qui svolta con il suo staff per l’impegno, la serietà, la correttezza professionale”. Montella paga il pessimo avvio di stagione che vede i rossoneri attualmente settimi con 20 punti dopo 14 giornate e alla pari con squadre sicuramente meno blasonate come Chievo e Bologna. A dirigere l’allenamento di oggi, in assenza di Gattuso, sarà il preparatore atletico. L’esonero di Montella, secondo quanto riporta ‘Milanews’, è stato comunicato al tecnico lunedì mattina da Mirabelli dopo una lunga conference call notturna con il presidente e arriva come un fulmine a ciel sereno dato che ancora domenica la società sembrava decisa a rinnovargli la fiducia almeno fino alla trasferta di Benevento. E lo stesso allenatore dopo la partita contro il Torino era ottimista sul futuro: “La squadra mi è piaciuta in tutto, continuità, atteggiamento, voglia. Stiamo crescendo e non vedo gli altri così irraggiungibili, c’è semmai da stringersi ancora più forte”. Parole che in realtà stridevano con quelle pronunciate da Mirabelli poco prima: “Il Milan deve recuperare il terreno perduto, ci deve essere la tensione giusta. Da ora in poi giochiamo per vincere non per partecipare “.

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Montella, saputo dell’esonero, ha affidato a Instagram il suo messaggio di saluto: “Lasciare il Milan fa molto male, ho cercato e provato a dare tutto me stesso per questa società ma accetto la decisione presa. Voglio ringraziare i giocatori e voi tifosi per i momenti belli che abbiamo passato insieme sperando che il Milan arrivi là in alto dove gli compete. Io evidentemente ho fallito ma continuerò a tifare per questi colori”. “Ringrazio Fassone e Mirabelli, ma questo è il calcio – continua Montella – Porterò sempre nel cuore il Milan, qualche piccola soddisfazione c’è stata tipo la qualificazione in Europa. Dispiace per questa tempistica, la squadra stava crescendo, ma il calcio è così. Auguro a Rino buon lavoro, persona leale di cui ci si può fidare”. Colpa di tutti per questa classifica? “E’ sempre colpa dell’allenatore. Nell’immediato non sono state rispettate ambizioni e programmi. E’ solo colpa mia”. Cosa ha detto alla squadra? “Li ho ringraziati, non sono molto per gli addii. Ho detto loro che ce la faranno a venire fuori da questa situazione”. In particolare la società non avrebbe gradito la gestione dei nuovi acquisti che nelle ultime partite sono spesso rimasti a guardare. Anche contro il Torino, infatti, in campo c’erano ben 6/11 del vecchio Milan con Zapata preferito a Musacchio e Bonaventura a Calhanoglu. Il tutto sommato a un continuo vorticare di moduli e formazioni che ha finito per confondere la squadra, incappata in ben 6 sconfitte nelle prime 14 giornate: il peggior avvio rossonero dalla stagione 1941/42. Abbastanza per cambiare allenatore. Domenica Gattuso esordirà nel match di Benevento.

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