Milan shock a San Siro: la Cremonese firma l’impresa con Bonazzoli. Roma vittoriosa
Clamorosa sconfitta per i rossoneri di Allegri alla prima giornata. I grigiorossi vincono 2-1 grazie alle reti di Baschirotto e alla spettacolare rovesciata dell’attaccante. Non basta il gol di Pavlovic per evitare la debacle davanti al pubblico di casa.

La prima giornata del campionato di Serie A 2024/25 ha già riservato le sue prime sorprese e indicazioni importanti per il prosieguo della stagione. A San Siro e all’Olimpico si sono vissute due storie completamente diverse, con esiti opposti per le squadre di casa.
Il crollo del Milan di Allegri: Cremonese da sogno a San Siro
La prima sorpresa della nuova Serie A arriva da San Siro. Il Milan di Massimiliano Allegri cade subito contro la Cremonese: finisce 2-1 per i grigiorossi, grazie alle reti di Baschirotto e Bonazzoli. Per il Diavolo, non basta la rete del momentaneo pari di Pavlovic. I rossoneri faticano, Milanello resta un cantiere aperto.
San Siro è sold out, c’è il pubblico delle grandi occasioni e il motivo è la curiosità. Di vedere in campo i nuovi acquisti come Luka Modric, ma soprattutto il secondo esordio di Massimiliano Allegri sulla panchina del Diavolo. I rossoneri partono bene, in campo si rivede una grinta mancata spesso nella passata stagione, ma con i minuti emergono le difficoltà in zona offensiva.
Gimenez è vivace, ci prova un paio di volte (annullato anche un gol all’attaccante, per fuorigioco su lancio di Modric) e mette paura ad Audero, ma a passare è la squadra di Nicola. Dalla sinistra arriva il cross di Zerbin, che pesca alla perfezione Baschirotto tra Gabbia e Pavlovic: il difensore batte di testa un immobile Maignan.
La reazione rossonera e il capolavoro di Bonazzoli
Fase difensiva pessima per i rossoneri, che però reagiscono e trovano il pari a fine tempo proprio con Pavlovic. Il difensore serbo segna di testa su cross di Estupinan, ma gli ospiti protestano per un contatto tra Zerbin e Saelemaekers a inizio azione. L’arbitro Collu, in ottima posizione per valutare, lascia correre. Si rientra negli spogliatoi sull’1-1.
I rossoneri tornano in campo con nuova energia e sfiorano anche il raddoppio a più riprese con Modric, Gimenez e Pulisic. Per il Milan e per Allegri, la doccia fredda arriva però intorno all’ora di gioco. La rovesciata di Bonazzoli è un capolavoro e riporta la Cremonese avanti. Per il Milan è un pugno nello stomaco: la squadra di Allegri perde certezze, si spegne, la manovra rallenta e nonostante i cambi (dentro Jashari e Chukwueze) non arriva la svolta davanti. L’ultimo sussulto è una conclusione di Saelemaekers, sul palo esterno. La prima del nuovo Milan finisce con un flop. E tra i mugugni (e i fischi) dei tifosi.
Le parole di Bonazzoli: “Un sogno diventato realtà”
“Siamo partiti con il piede giusto, siamo un gruppo di ragazzi che si sta formando, sappiamo che il nostro campionato sarà di sofferenza e che non dobbiamo mollare mai. Dobbiamo avere questo atteggiamento”, non dimentica l’importanza del gruppo Federico Bonazzoli nel suo post partita.
Ma è ovvio che a tenere banco sia il suo gol spettacolare: “Sono contento, questo stadio mi porta tanti ricordi quando giocavo all’Inter. Penso che neanche dei sogni più belli si poteva sperare di fare un gol in rovesciata a San Siro”.
Roma-Bologna: Gasperini inizia con il piede giusto
La prima, per la Roma di Gian Piero Gasperini, è già buona. Lo è per il tecnico, che all’esordio sulla panchina giallorossa batte 1-0 il Bologna nel primo scontro diretto per l’Europa della stagione, così come lo è per Wesley, il nuovo acquisto che segna la rete decisiva a inizio secondo tempo conquistandosi subito l’ovazione dei suoi nuovi tifosi.
Meno, invece, per il Bologna che si rende veramente pericoloso solo colpendo la traversa con Castro e perde per infortunio sia Immobile che Casale.
Le scelte tattiche e il primo tempo all’Olimpico
Gasperini sceglie Ferguson al centro dell’attacco con Dybala inizialmente in panchina mentre Italiano punta sul ritorno di Immobile all’Olimpico per cercare di scardinare la difesa avversaria.
Roma e Bologna non si risparmiano fin dall’inizio, in particolare Ferguson che prima impegna Skorupski con un destro che il portiere rossoblù neutralizza, poi con un colpo di testa sul quale il polacco non arriva ma che non centra lo specchio della porta per pochissimo. Un doppio brivido che non accende la squadra di Italiano, capace solo di qualche fiammata, come quando Immobile serve Orsolini per la rete, annullata però per una posizione di fuorigioco evidente dell’ex attaccante laziale, costretto poi ad uscire alla mezz’ora per un problema muscolare e sostituito da Castro.
Dall’altra parte invece, l’occasione più ghiotta capita a Cristante, ancora di testa, ma con la sfera che si infrange sul palo.
Wesley decisivo nella ripresa giallorossa
La ripresa parte a razzo con la conclusione di Castro che, da posizione defilata, tenta il destro sorprendendo Svilar ma vedendo la palla rimbalzare sulla traversa. Il gol è nell’aria e arriva quando Lucumì non intercetta un pallone spianando la strada a Wesley, che bagna il suo debutto in giallorosso con la rete che vale il vantaggio per gli uomini di Gasperini.
La Roma gioca in scioltezza, Ferguson si traveste da uomo assist per Manu Konè che, tutto solo, stoppa in area e calcia a botta sicura, ma divorandosi la rete che avrebbe chiuso il match.
Il tecnico giallorosso fa ruotare i suoi, inserendo prima El Aynaoui al posto di El Shaarawy, poi Dovbyk e Dybala per Ferguson e Soulè. E La Joya si fa subito vedere con il sinistro a giro dal limite sul quale Skorupski risponde ancora presente. Italiano, dal canto suo, ci prova giocandosi anche la carta Bernardeschi, che subito ci prova con il sinistro, deviato in angolo da N’Dicka. Ad esultare, però, al triplice fischio di Zufferli, sono la Roma e Gasperini che iniziano con il piede giusto la stagione e portano a casa tre punti e soprattutto i primi applausi del pubblico di casa.
