Misure anti-smog: bus gratis, giù di 2 gradi il riscaldamento (video)

Misure anti-smog: bus gratis, giù di 2 gradi il riscaldamento (video)
31 dicembre 2015

“A una grande emergenza, noi abbiamo risposto con una grande alleanza. Credo che da domani ci sarà più sicurezza nei cittadini sulle manovre da adottare e ci sarà la possibilità con interventi strutturali affinché l’emergenza non si ripeta più”.Così il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti mentre la pioggia non arriva e lo smog continua a soffocare le città italiane, annuncia la messa a punto di un decalogo condiviso da Regioni, comuni e ministero. Un decalogo inserito in un Protocollo discusso al Ministero dell’Ambiente e che prevede alcuni “adempimenti” che i sindaci dovranno adottare dopo sette giorni di sforamento consecutivi dei limiti di pm10, le polvere sottili, nell’aria. Tra questi: limiti al riscaldamento di 2 gradi negli edifici pubblici e privati; abbassamento dei limiti di velocità di 20 km/h nelle aree urbane (estese a tutto il territorio comunale); sostegno ai comuni per l’incentivo e gli sconti all’utilizzo del trasporto pubblico locale; limite all’utilizzo della biomassa per uso civile dove siano presenti sistemi alternativi di riscaldamento. Galletti, ha spiegato: “Qui c’è un impegno del governo e delle Regioni a lavorare su un progetto che permetta entro breve tempo di arrivare a un sistema di incentivazione per la rottamazione delle macchine più vecchie, cioè fino agli euro 3 diesel. Penso sia un provvedimento importante, sia da un punto di vista ambientale che economico per il Paese”. Un investimento piuttosto corposo da parte del governo: “Le risorse programmate disponibili già in questo protocollo sono 405 milioni di euro”. Per Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni: “Incentivare la sostituzione dei mezzi privati e dei mezzi pubblici è importante per ridurre le emissioni di inquinanti e d’atmosfera”. Presente anche il sindaco di Torino e presidente dell’Anci Piero Fassino: “Siamo di fronte a un problema che non è esaurito sia per la criticità del momento, sia perché strutturalmente occorre consolidare i provvedimenti fin qui assunti. Di qui l’importanza dal passare dalla somma di provvedimenti da ogni singola città alla costruzione di una strategia e regia nazionale che rende omogenei gli interventi”.

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