È morto all’età di 98 anni Jacques Delors, ex presidente della Commissione europea, tra i padri dell’euro. “Si è spento questa mattina nella sua casa di Parigi, nel sonno”, ha detto la figlia, Martine Aubry, sindaca socialista di Lille, nel dare la notizia. Delors, esponente di spicco della sinistra francese, fu presidente della Commissione europea per tre mandati consecutivi, caso finora unico.
Sotto la sua guida venne istituito il mercato unico, venne riformata la politica agricola comune e furono firmati l’Atto unico europeo, gli accordi di Schengen e soprattutto il Trattato di Maastricht, che istituì l’Unione europea e la moneta unica europea, l’euro. Nel 1995 deluse le speranze della sinistra rifiutando la candidatura alle presidenziali. E annunciò la rinuncia in tv davanti a 13 milioni di spettatori.
Il cordoglio
“Con la morte di Jacques Delors, l’Ue perde un gigante. Ultimo cittadino onorario d’Europa, ha lavorato instancabilmente, come presidente della Commissione europea e membro del Parlamento europeo, per un’Europa unita”, scrive su X la presidente dell’Eurocamera, Roberta Metsola. “Generazioni di europei continueranno a beneficiare della sua eredità”.
Il presidente francese Emmanuel Macron lo ricorda come “uomo di Stato del destino francese. Artigiano inesauribile della nostra Europa. Combattente per la giustizia umana”, aggiungendo che “il suo impegno, i suoi ideali e la sua rettitudine ci ispireranno sempre” . “L’Europa moderna sta oggi perdendo il suo padre fondatore. Tristezza e lacrime. Silenzio e rispetto per la forza della sua autorità morale. L’impegno totale per continuare la sua lotta per l’integrazione europea”, il commento dell’ex europarlamentare e premier italiano Enrico Letta.
“Jacques Delors è stato un gigante dell`Europa politica. Il miglior modo per ricordarlo è lavorare insieme per gli Stati Uniti d`Europa di domani”. Lo dichiara il presidente di Italia Viva Matteo Renzi.
Il capo del Partito socialista francese, Olivier Faure, reagendo alla scomparsa di Jacques Delors, ha salutato il destino di un “gigante”. “Un gigante ci ha appena lasciato. Figlio del secolo, aveva vissuto il peggio e aveva cercato di scongiurare la sfortuna costruendo una pace duratura. Attraverso il suo impegno sindacale, ministeriale e, infine, alla guida dell’Europa, ci lascia un`eredità immensa. Condoglianze a Martine Aubry”, ha scritto il primo segretario del Ps su X.
Jacques Delors “è passato alla storia come uno dei costruttori della nostra Europa”, ha salutato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, definendolo “un grande francese e un grande europeo”. “Jacques Delors ha guidato la trasformazione della Comunità economica europea verso una vera Unione basata su valori umanisti e sostenuta da un mercato unico e da una moneta unica. Ne è stato un difensore appassionato e concreto, fino ai suoi ultimi giorni”, ha aggiunto Michel in un messaggio su X.
“Con la scomparsa di Jacques Delors l`Europa tutta perde uno dei principali artefici degli storici progressi compiuti alla fine dello scorso secolo dal processo di integrazione europea, culminati con la firma del Trattato di Maastricht e la nascita della moneta unica.Figura eminente della vita politica francese, in qualità di Presidente della Commissione Europea Jacques Delors ha rappresentato un modello di europeismo sensibile a valori essenziali come la solidarietà, capace di portare avanti con razionalità e con passione grandi progetti che potessero unire e far progredire la costruzione comunitaria”. Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in messaggio di cordoglio inviato al Presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron. “Nel ricordarne il contributo fondamentale, desidero porgere a Lei, al popolo francese e alla famiglia Delors le più sincere condoglianze del popolo italiano e mie personali”, ha concluso il capo dello Stato.
“Provo un sincero a grande dolore per la scomparsa di Jacques Delors, straordinario Presidente della Commissione Europea. Delors è stato un protagonista della storia dell’Europa che egli ha saputo guidare nella stagione della sua costruzione, operando con Kohl e Mitterrand in un clima di profonda intesa tra Francia e Germania. Ho sempre nutrito nei suoi confronti una profondissima stima e un’autentica amicizia e quando fui indicato come Presidente della Commissione Europea ho avuto in lui non solo un amico, ma un prezioso consigliere. Ripensando al suo operato provo un forte rimpianto per quegli anni così importanti poichè le condizioni di oggi sono profondamente mutate e ci troviamo dinanzi ad una drammatica frammentazione”. Lo dichiara l’ex premier ed ex presidente della Commissione Ue Romano Prodi. “Oggi – aggiunge Prodi- abbiamo perso un testimone della migliore storia europea che ci lascia un grande insegnamento: la ricerca dell’unità, la sola che ci consentirà di realizzare in modo compiuto il grande sogno europeo.Il mio pensiero commosso va alla sua famiglia e ai suoi cari”.
“Jacques Delors ha difeso l’integrazione europea come nessun altro”. Così scrive il cancelliere tedesco Olaf Scholz, rendendo omaggio a Jacques Delors, scomparso oggi a 98 anni. “Ha guidato la Commissione europea per un decennio e, da visionario, è diventato l’architetto dell’Unione europea come la conosciamo oggi. È nostra responsabilità continuare il suo lavoro per il bene dell’Europa”, ha aggiunto il cancelleiere tedesco in una nota.
