Nasa, dal cuore della Via Lattea l’urlo delle stelle Zombie

Nasa, dal cuore della Via Lattea l’urlo delle stelle Zombie
1 maggio 2015

astrofisica-150430152405Le nuove immagini del cuore della Via Lattea fornite dal satellite Nuclear Spectroscopic Telescope (NuSTAR) della Nasa hanno permesso di identificare una misterioso eccesso di emissione di alta energia in banda X che, secondo gli scienziati, potrebbe essere una sorta di “urlo” di stelle morte che si nutrono, come degli zombie, delle loro compagne. Si tratta, sottolinea Media Inaf, il notiziario online dell’Istituto nazionale di astrofisica, di una scoperta affascinante che lascia in ogni caso gli scienziati molto perplessi in quanto non c’è ancora una spiegazione definitiva. Il prossimo passo sarà quello di raccogliere altri dati per verificare l’origine di questo enigmatico segnale proveniente dal centro galattico. “Grazie alle immagini fornite da NuSTAR, possiamo osservare una componente completamente nuova del centro galattico – spiega Kerstin Perez della Columbia University a New York e prima autrice di un articolo pubblicato su Nature -. Tuttavia non siamo ancora in grado di spiegare definitivamente questo segnale osservato in banda X, perciò rimane un mistero. Avremo bisogno di altri dati”.
Gli astronomi hanno quattro teorie per spiegare questo sconcertante bagliore X, tre delle quali riguardano diverse classi di corpi celesti di tipo stellare. A differenza delle stelle come il Sole, le stelle collassate che appartengono ai sistemi binari possono attirare la materia dalle loro compagne. Questo processo di “alimentazione” zombie varia in funzione della stella compagna e può portare ad una emissione violenta di raggi X. “Questo risultato ci sta dicendo che il centro della Via Lattea è un posto alquanto bizzarro – aggiunge Chuck Hailey della Columbia University e co-autore dello studio . Se consideriamo, ad esempio, la gente che camminando per strada si comporta in maniera diversa, invece di ammassarsi in metropolitana durante l’ora di punta, allo stesso modo gli oggetti stellari mostrano uno strano comportamento quando si trovano stipati in zone molto vicine tra loro in prossimità del buco nero supermassiccio”.

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