“No, questo non dovevi proprio farlo”: MULTA DA 800 EURO dal 1° Ottobre, non hai scampo, è legge

Sanzione da pagare (pexels) - IlFogliettone.it

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Come evitare sanzioni pesanti per il mancato pagamento di questa tassa che scade il 30 settembre

L’estate non è solo il periodo dei viaggi e del relax: per molti contribuenti italiani rappresenta anche un momento di scadenze fiscali importanti. Tra le tasse più rilevanti in questo periodo ci sono l’IMU e la Tari, imposte che devono essere versate direttamente ai Comuni e che riguardano rispettivamente gli immobili e il servizio di gestione dei rifiuti. La gestione corretta di questi pagamenti è fondamentale per evitare conseguenze economiche significative.

Quest’anno, la legge stabilisce chiaramente che i contribuenti hanno tempo fino al 30 settembre per regolarizzare eventuali posizioni pendenti relative all’IMU. Superata questa data, le sanzioni possono superare anche l’80-100% della somma dovuta. Per chi ha saltato un pagamento negli anni precedenti, questa rappresenta un’occasione importante per mettersi in regola senza subire penalità troppo gravose.

L’Imposta Municipale Unica è dovuta da chi possiede immobili e ha come base imponibile il valore catastale dell’immobile stesso. La scadenza ordinaria dei versamenti per il 2025 è distribuita tra giugno e dicembre, ma per i mancati pagamenti precedenti il ravvedimento operoso consente di regolarizzare spontaneamente la propria posizione, pagando l’imposta, gli interessi e una sanzione ridotta.

Il ravvedimento operoso è lo strumento principale per chi desidera sanare in maniera autonoma la propria posizione con il fisco. Permette di presentarsi agli uffici comunali o di avvalersi di un patronato o CAF, pagando quanto dovuto con interessi legali calcolati giorno per giorno e con una sanzione notevolmente ridotta rispetto all’omesso pagamento ordinario.

Riduzioni delle sanzioni

Le sanzioni dipendono dai tempi di regolarizzazione. Se il pagamento avviene entro 30 giorni, la sanzione è ridotta a 1/10; entro 90 giorni scende a 1/9, entro un anno a 1/8, entro due anni a 1/7 e oltre a 1/6. Questo meccanismo premia la tempestività del contribuente, incentivando la regolarizzazione volontaria prima dell’intervento coercitivo del fisco.

Per avvalersi del ravvedimento operoso, è necessario compilare correttamente la dichiarazione IMU, indicando i dati catastali, la tipologia di possesso e presentando il modello F24 con la ricevuta di trasmissione telematica. La precisione nella compilazione è fondamentale per evitare errori che potrebbero vanificare i vantaggi della regolarizzazione.

Pagamento IMU (liliumimmobiliare) – IlFogliettone.it

Supporto di patronati e CAF

Chi ha dubbi sulla procedura o non si sente sicuro nel compilare autonomamente il modello può rivolgersi a patronati e CAF. Questi enti offrono supporto completo, guidando il contribuente passo passo, dall’individuazione degli immobili soggetti a imposta fino alla trasmissione del modello F24 e della relativa ricevuta.

Con l’avvicinarsi del 30 settembre, è fondamentale non rimandare il pagamento. Agire tempestivamente permette di evitare sanzioni elevate e di ridurre gli interessi legali maturati. La regolarizzazione entro i termini previsti rappresenta quindi un’opportunità concreta per tutelare i propri conti correnti e mantenere la propria posizione fiscale in ordine.