Senato
Un ordine del giorno che impegna il governo ad approvare “in tempi rapidi” la riforma dell’Autonomia differenziata e quella in senso presidenzialista. Lo hanno presentato i capigruppo di maggioranza in Senato, durante la discussione della mozione sull’Autonomia differenziata presentata da Avs e sostenuta da Pd e M5s. Una mossa che ha fatto insorgere l’opposizione, che ha denunciato la violazione di un “gentlemen agreement” per evitare la presentazione delle mozioni cosiddette “abbinate” e consentire così una discussione sul merito delle mozioni presentate. Di conseguenza il presidente di turno ha sospeso la seduta e convocato la conferenza dei capigruppo.
L’odg chiede l’ok all’autonomia differenziata “in tempi rapidi, tenendo conto delle indicazioni e delle proposte di modifica condivise nel corso dell’esame in Commissione, in coerenza con quanto indicato nel programma di governo su cui il governo ha ricevuto la fiducia delle Camere, inclusa – oltre all’attuazione dell’Autonomia differenziata – la modifica costituzionale volta a realizzare la massima forma di democrazia attraverso l’espressione diretta della volontà popolare”. Per le opposizioni la certificazione che “siamo di fronte a uno scambio politico”, con Fratelli d’Italia “a disagio nel votare il ddl Calderoli” e che “in cambio fa inserire il riferimento a qualcosa che non c’entra niente con la nostra mozione, e cioè il presidenzialismo”, denuncia De Cristofaro.
