Parlamento siciliano, si torna alla Tabella H. In arrivo finanziamenti per enti e associazioni

Parlamento siciliano, si torna alla Tabella H. In arrivo finanziamenti per enti e associazioni
29 giugno 2016

parlamentosiciliano260Un maxiemendamento alle variazioni del bilancio della Regione con all’interno oltre cento voci di spesa che andranno finanziare enti e associazioni. Una nuova Tabella H, quella che si nasconde tra le pieghe della manovra di variazione del bilancio di previsione che l’Assemblea regionale siciliana si appresta a portare in Aula, dopo l’ok ottenuto ieri in commissione bilancio. Insieme alla manovra in 6 articoli, infatti, la commissione ha dato il via libera al cosiddetto emendamento A1 che regola i rapporti finanziari con lo Stato con una stima delle entrate per gli esercizi finanziari del 2016, 2017 e 2018, rispettivamente in 500 milioni, 1 miliardo e 400 milioni e 1miliardo e 685 milioni a titolo di entrate spettanti alla Regione a titolo di imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef). Ma non solo, lo stesso emendamento riapre le maglie di finanziamenti e contributi con il criterio “a pioggia”, bocciato nella finanziaria approvata a maggio, dove molti degli enti destinatari, tra i quali anche gli istituti per ciechi, sordi talassemici o altre disabilita’, erano stati esclusi per attingere in seguito ai finanziamenti tramite appositi progetti.

L’emendamento che promuove circa 100 nuove voci di spesa invece, ripapre il cerchio della vecchia tabella H: 126 mila euro in favore del Cinsedo (con sede a Roma); oltre 6 milioni destinati, con una voce generica, a soggetti beneficiari di sostegno economico; ritornano quegli enti 675 mila euro all’istituto per ciechi “Opere riunite Florio e Salamone” di Palermo e 66 mila euro all'”Ardizzone Gioeni” di Catania. 759 mila euro a titolo di contributo annuo all’Unione italiana ciechi per il funzionamento della stamperia Braille. 734 mila euro per l’Unione italiana ciechi, 268 mila euro per il centro Hellen Keller. E ancora fondi per 538 mila euro ad iniziative culturali e artistiche, 3 milioni e 150 mila euro alla Fondazione Teatro Massimo di Palermo, fondi agli istituti universitari, agli Osservatori astronomici. Tra gli stanziamenti per i soggetti a rischio di esclusione sociale anche 13 milioni 638 mila euro destinati al fondo di fuoriuscita per gli ex pip, 205 mila euro i contributi alle associazioni antiracket. Quasi 21 milioni la Regione li spendera’ per l’acquisizione dei servizi resi in regime di convenzione dalla societa’ “Servizi ausiliari Sicilia”. Fondi anche per l’Irsap e l’Ente Fiera del Mediterraneo.

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