La tensione corre sul Prg. L’assessorato regionale all’Ambiente e al Territorio ha commissariato l’amministrazione palermitana in relazione alla mancata adozione del Piano regolatore generale. Nonostante l’obbligo dal 2012 di adottare il nuovo Piano regolatore, l’adozione da parte del Consiglio delle linee guida per il nuovo strumento urbanistico e l’impiego di un milione di euro per la redazione del Piano, l’amministrazione di Palazzo delle Aquile, secondo la Regione sarebbe in questi anni rimasta inerte. Nominato il dirigente regionale Salvatore Giglione, incaricato degli adempimenti sindacali per la formazione del Prg.
Non ci sta il sindaco Leoluca Orlando: “Siamo certi che l’atto di nomina del commissario sia frutto di uno stato di confusione degli uffici regionali, di una svista che chiediamo venga riconosciuta e corretta in tempi rapidissimi o ricorreremo contro questa decisione. Gia’ da novembre dello scorso anno, “dandone per altro comunicazione proprio allo stesso assessorato”, aggiunge il presidente regionale dell’Anci, il sindaco e la Giunta di Palermo hanno adempiuto agli adempimenti previsti dalla legge, inviando la proposta di schema di massima del Prg. Da tale data, “la competenza a procedere e’ del Consiglio comunale che, da quanto risulta, sta esaminando la proposta, avendo avviato la discussione generale”.
