Il picnic del primo maggio, gli chef stellati suggeriscono le verdure

Il picnic del primo maggio, gli chef stellati suggeriscono le verdure
30 aprile 2018

Come da tradizione il primo maggio vedra’ molti italiani alle prese con il tradizionale picnic e secondo gli chef stellati il trend e’ prepararlo in chiave gourmet e a base di verdure (68%): in primis carciofi (28%), radicchio (21%), piselli (18%), asparagi (10%), indivia (8%), ma anche carote (7%), finocchi (5%) e sedano (3%). Promosso anche dai nutrizionisti: per uno su 4 (28%) le varianti con gli ortaggi sono leggere, per uno su 5 sono gustose (22%) e salutari (17%), ovvero contribuiscono in modo significativo a una dieta sana ed equilibrata, e di conseguenza al benessere psicofisico. Un picnic primaverile a base di verdure e’ nel menu’ anche degli chef internazionali: il cestino gourmet dallo chef francese Nicolas Pierantoni che collabora con il pluristellato Alain Ducasse (21 stelle Michelin) all’Hostellerie de L’Abbaye De La Celle in Provenza, propone tra le pietanze pret-a’-porter asparagi freschi conditi con una delicata vinaigrette e alcuni ortaggi ripieni, quali pomodori, zucchine e cipolle. E’ quanto emerge da uno studio promosso dal Polli Cooking Lab, l’osservatorio sulle tendenze alimentari dell’azienda toscana Fratelli Polli, condotto con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) attraverso un monitoraggio web su un pool di 30 esperti fra chef e nutrizionisti sul significato e valore del picnic. Ma perche’ uno chef consiglia di privilegiare le verdure nella preparazione di un cestino per il picnic? Per uno su 3 (33%) le verdure sono versatili, possono cioe’ essere cucinate in tanti modi, a vapore, grigliate, gustate sottolio o sottaceto, e dunque si prestano bene alla sperimentazione di nuove ricette gourmet; per uno su 4 (28%) sono leggere, caratterizzando un piatto senza appesantirlo, anche sotto il profilo nutrizionale.

Insalata di riso, pasta con tonno o pollo accompagnata da verdura

Lo conferma Luca Piretta, nutrizionista e gastroenterologo all’Universita’ Campus Bio-medico di Roma: “Il picnic rappresenta un momento ludico all’aperto, per cui ritengo molto importante privilegiare quegli alimenti che forniscono energia pronta e quelli freschi che permettono una facile idratazione anche per compensare le probabili attivita’ fisiche che accompagnano questi eventi. Pertanto un’insalata di riso o una pasta con tonno o pollo accompagnata da verdura di stagione, sia fresca che preparata a casa, sarebbe la soluzione ideale”. Tra le verdure primaverili ideali Piretta consiglia di preferire “fave e carciofi, in quanto apportano fibre in abbondanza (utilissime per mantenere sano il microbiota intestinale) e sali minerali, come potassio, ferro e magnesio, necessari, accompagnate da una discreta quantita’ di acqua, per compensare le probabili perdite in una giornata di sport e passeggiate all’aria aperta”. E quali pietanze gli chef consigliano di cucinare per un picnic? Chi preferisce mettere nel cestino del picnic dei cibi da preparare velocemente, ma senza rinunciare alla ricercatezza del gusto, puo’ orientarsi tra pasta fredda condita con con pachino, crema di carciofi, asparagi, speck e pecorino (27%), gradevoli da gustare anche ad alta quota durante un picinic in montagna; torte rustiche di pasta brise’ con formaggio, patate rosse e carciofi (28%); quiches con cipolle e acciughe (26%); omelette funghi trifolati (17%) o un’insalata di cous cous con pomodorini, tonno, olive verdi, wurstel e mais (13%), per deliziare il palato anche dei piu’ giovani.

Il menu dei vegani

Tra i piatti maggiormente consigliati dagli chef spicca l’insalata di riso (56%) che si colloca sul podio insieme alla torta salata (53%) e all’insalata verde (49%). Perche’ e’ tanto amata? Per la sua versatilita’ (46%) e facilita’ di preparazione (48%): per uno chef su 3 (31%) e’ possibile condirla con carciofini, speck e noci, ideale per una piacevole pausa pranzo durante una lunga camminata in montagna, o con radicchio e noci (28%), per gustare un accostamento inedito tra il gusto piacevolmente amaro del radicchio e la croccantezza delle noci; per uno su 4 (25%) con del pesce fresco, come gamberetti, abbinato a zucchine crude, sedano e sottaceti, perfetta per un picnic in spiaggia o per chi non vuol rinunciare al sapore del mare neppure in montagna; per uno su 10 (9%) con della frutta, come le pere, insieme a del formaggio stagionato, come il gorgonzola, da mixare con una spezia, come lo zenzero, per un sapore piu’ esotico e un gusto agrodolce. Per i vegani, invece, la tradizionale insalata di riso viene rivisitata in chiave gourmet dagli chef con tofu (27%), carciofi (34%), piselli (31%), mais (23%), carote (27%), sedano (17%), finocchi (19%), capperi e cipolle (14%). La chef Mariangela Susigan consiglia una variante esotica e montana allo stesso tempo, con cui celebrare la terra e il bosco: “La mia ricetta preferita e’ con riso rosso, carotine baby, semi, tometta della Valchiusella, frittattina di erbe selvatiche e una corda di aceto di lamponi”.

Gli chef propongono anche tramezzini con indivia, guanciale e formaggi

Lo chef Vito Mollica suggerisce invece di preparare “un buon riso profumato, come il basmati, il jasmine o il venere, cucinandolo in modo ‘pilaf’ per mantenere e preservare le qualita’ di queste tipologie di riso anche una volta cotto”. Lo chef de “Il Palagio” propone una variante agrodolce: “Per la mia insalata utilizzo come condimenti solo verdure stagionali croccanti, dando acidita’ all’insieme con agrumi di stagione, anche semplicemente con arancia o mandarino e guarnendolo infine con del tonno rosso scottato”. Chi invece fosse stufo di portare con se’ il solito panino con salumi e formaggio a una scampagnata in montagna o al mare, puo’ seguire i suggerimenti degli chef preparando un panino d’autore farcito con verdure grigliate, caciotta dop, pomodori secchi, capperi e zenzero (34%). Ma non solo panini, gli chef propongono anche tramezzini con indivia, guanciale, formaggi dop e verdure fresche di stagione (38%) o tortillas con carciofi, zucchine, crema di latte di pecora, pomodori secchi e pesto di rucola (42%), qualora si volesse dare anche un tocco d’internazionalita’ al proprio pranzo pret-a’-porter. Per esaltare il gusto di un’insalata di riso o di un panino gourmet, gli chef suggeriscono un buon vino rosso della valle del Chianti (34%) o un Brunello di Montalcino (17%), decisamente piu’ meditativo; un Verdicchio frizzante (26%), per chi preferisce il bianco da degustare rigorosamente freddo o una buona birra ambrata leggera, possibilmente artigianale (23%).

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