Presto una generazione senza Aids, meno 58% di bambini contagiati

Presto una generazione senza Aids, meno 58% di bambini contagiati
14 luglio 2015

“Il mondo si sta avviando verso una generazione senza Aids”: lo ha annunciato il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon intervenendo alla conferenza internazionale sul finanziamento dello sviluppo ad Addis Abeba in Etiopia. Ban ha presentato il rapporto di Unaids, l’agenzia dell’Onu per la lotta all’Aids, sottolineando: “Abbiamo raggiunto e superato i nostri obiettivi sull’Aids”. Secondo i dati di Unaids, i nuovi casi di infezione da virus Hiv sono calati di oltre un terzo, a 2 milioni, rispetto al 2000 ma ci vorranno ancora 32 miliardi di dollari (29 miliardi di euro) all’anno fino al 2020 per sperare di debellare definitivamente la malattia entro il 2030. E ancora: le nuove infezioni fra i bambini sono diminuite del 58% nello stesso periodo. La testimonianza di Abiyot Godana, madre di due figli, che convive con il virus dal 1997: “Sono andata all’ospedale perché volevo che i miei bambini non avessero l’hiv. Ho seguito le cure, per mostrare che potevo essere un modello anche per gli altri. Sono molto felice che i miei figli non abbiano l’Aids”. Altra buona notizia: i decessi sono calati del 41% (a 1,2 milioni) dal picco del 2004. Il racconto di Veena Broll, che ha contratto il virus nel 2000 e sotto terapia dal 2004: “Convivo con l’Aids da 15 anni. E’ una buona medicina questa. Prima pensavo che la mia vita fosse vuota, ma ora no. Questa malattia non è così cattiva”. Nel 2000 le Nazioni unite avevano fissato otto grandi Obiettivi del Millennio per il 2015, fra cui quello di combattere l’Hiv. (Immagini Afp)

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