QUEST’ESTATE NON CI ANDRÀ NESSUNO: era la meta turistica più ricercata e adesso… fa paura a tutti | Gravi terremoti e rischio eruzioni

Mare (Pexels) IlFogliettone

Mare (Pexels) IlFogliettone

Dopo il boom delle ultime stagioni potrebbe esserci un calo di presenze nell’estate che sta per iniziare a causa dei terremoti. 

Anche per le prossime stagioni, la tendenza è chiara: la voglia di mare continua a dominare le preferenze degli italiani per le loro vacanze. Che sia per un weekend o per periodi più lunghi, la ricerca di spiagge assolate, acque cristalline e la brezza marina rimane un richiamo irresistibile. Questo desiderio si traduce in una predilezione netta per le località costiere.

Le isole italiane si confermano le regine indiscusse delle destinazioni estive. Sardegna e Sicilia mantengono saldamente il primato nelle preferenze, grazie alle loro spiagge mozzafiato, alla ricchezza culturale e a un’offerta turistica consolidata. Ma non sono le sole: anche isole minori come Ponza, l’Elba, le Egadi e Ustica attraggono un numero crescente di visitatori.

Accanto alle isole, anche le regioni costiere della penisola registrano un’elevatissima domanda. La Puglia, con il suo Salento e il Gargano, continua a essere una meta ambitissima per il mix di spiagge da sogno, borghi caratteristici e gastronomia d’eccellenza. Seguono la Calabria, con le sue coste ancora selvagge, e la Campania, con l’iconica Costiera Amalfitana.

Questa persistente preferenza per le destinazioni balneari e insulari riflette un bisogno profondo di relax e disconnessione, caratteristiche che il mare e le isole riescono a offrire in abbondanza.

Sisma e vulcano

L’Italia, con la sua complessa geologia, è costantemente sotto l’occhio vigile dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. I Campi Flegrei, a ovest di Napoli, sono un’area vulcanica attiva che periodicamente manifesta sciami sismici. Questo fenomeno è legato al lento sollevamento e abbassamento del suolo.

Parallelamente, la Sicilia è un’altra zona ad alta attività, dominata dall’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa. L’Etna è noto per le sue frequenti eruzioni, spesso effusive o stromboliane, che possono generare colate laviche e nubi di cenere. Sebbene le eruzioni dell’Etna siano generalmente meno esplosive di altri vulcani, la loro frequenza e la ricaduta di cenere influenzano regolarmente la vita quotidiana.

Santorini (Pexels) Ilfogliettone

Calo di presenze a Santorini

Negli ultimi mesi Santorini ha registrato uno sciame sismico senza precedenti, con oltre 20.000 terremoti di magnitudo maggiore a  1 e con un picco di 5.3 da gennaio ad oggi. Le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza, evacuando migliaia di residenti e turisti, chiudendo scuole e istruendo su potenziali evacuazioni marittime per evitare danni da frane o tsunami.

L’impatto sul turismo è stato immediato: le prenotazioni hanno subito un calo del 20–30 %, con posti aerei ridotti e ritardi nelle conferme alberghiere. Nonostante non ci siano stati danni strutturali gravi, questa situazione ha rallentato le prenotazioni estive, anche se a partire dagli ultimi due mesi si è registrata una timida ripresa, con navi da crociera in arrivo e pacchetti last‑minute e sconti per recuperare il flusso turistico.