Renzi: numeri opposizioni calano sempre. Il disfattismo non paga

Renzi: numeri opposizioni calano sempre. Il disfattismo non paga
1 febbraio 2016

Le due mozioni di sfiducia recentemente presentate contro il governo “non sono passate” e anzi “a ogni voto in Senato, i numeri delle opposizioni diminuiscono. Credo sia il segno più evidente del fatto che la tecnica di spararla grossa, di fare polemica per il gusto della polemica, di attaccare a testa bassa a livello personale ignorando la realtà non soltanto non funziona. Ma è controproducente”. Lo scrive il premier e segretario Pd Matteo Renzi, nella e-news inviata ai suoi sostenitori. “Ogni volta che si vota in Parlamento, le opposizioni perdono pezzi, senza che noi facciamo niente. Fanno tutto da soli, è incredibile”, ironizza il premier che osserva: “Il disfattismo non paga, prima o poi se ne accorgeranno anche loro. Ma non c’è fretta: loro pensino pure alle varie macchine del fango, noi pensiamo all’Italia”. Dunque “siamo ancora qui”, grazie ai numeri del Senato, dove “ho dovuto contenermi, mantenendo un certo ruolo istituzionale e non potendo dire tutto quello che avrei voluto dire”, afferma Renzi, linkando il video del suo intervento in Aula “con le risposte alla tante polemiche strumentali e sterili di queste settimane sulle banche e sul Governo”.

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