Rick Davies, l’ultima nota: addio alla voce dei Supertramp
Il cofondatore della leggendaria band è morto a 81 anni dopo una lunga lotta contro il mieloma multiplo, lasciando dietro di sé un’eredità sonora che ha segnato un’epoca.

Il silenzio che segue una grande musica è spesso il più assordante. Rick Davies, cofondatore e anima pulsante dei Supertramp, si è spento sabato 6 settembre all’età di 81 anni, dopo una lunga battaglia contro un mieloma multiplo. La notizia, diffusa dalla band con un comunicato ufficiale lunedì, ha scosso il mondo della musica, lasciando un vuoto difficile da colmare.
Davies non era solo un tastierista e cantante: era il timbro inconfondibile di un’epoca, il motore creativo dietro alcuni dei brani più iconici del rock progressivo e pop degli anni ’70 e ’80. Nato a Swindon, Inghilterra, nel 1944, aveva fondato i Supertramp nel 1969 insieme a Roger Hodgson, dando vita a una delle formazioni più influenti della scena musicale internazionale.
Il genio dietro le tastiere
Con la sua voce roca e profonda, Davies ha firmato successi intramontabili come Bloody Well Right, Goodbye Stranger e Cannonball. Ma è con Crime of the Century (1974) e soprattutto Breakfast in America (1979) che i Supertramp raggiunsero l’apice del successo mondiale, vendendo milioni di copie e conquistando le classifiche in Europa e negli Stati Uniti.
La sua musica era un equilibrio perfetto tra introspezione e spettacolo, tra la complessità del rock sinfonico e l’accessibilità del pop. Davies non cercava il clamore, ma la profondità. E ci riusciva, con arrangiamenti sofisticati e testi che scavavano nell’animo umano.
Il comunicato della band, diffuso sui canali ufficiali, recita: “La musica e l’eredità di Rick continuano a ispirare moltissime persone e dimostrano che le grandi canzoni non muoiono mai, continuano a vivere”. Un tributo che suona come una promessa: il suo lascito non verrà dimenticato.
Un’eredità che non conosce tempo
La scomparsa di Davies non è solo la fine di una carriera, ma la chiusura di un capitolo fondamentale della storia del rock. In un’epoca in cui la musica sembra spesso piegata alle logiche del mercato, la sua figura rappresenta un baluardo di autenticità e visione artistica.
I Supertramp, con la loro miscela di jazz, rock e pop, hanno influenzato generazioni di musicisti. E Davies, con il suo stile sobrio ma incisivo, ha incarnato l’essenza di un artista che non ha mai smesso di cercare, sperimentare, evolvere.
Il mondo della musica lo saluta con rispetto e gratitudine. E mentre le sue note continuano a risuonare nelle cuffie e nei cuori di milioni di fan, una cosa è certa: Rick Davies non ha mai smesso di suonare.
