Rifiuti, la Sicilia nel caos. Monta l’emergenza e i sindaci evocano le procure

Rifiuti, la Sicilia nel caos. Monta l’emergenza e i sindaci evocano le procure
4 luglio 2016

Un terzo nulla di fatto sulla riforma dei rifiuti sarebbe un fragoroso passo falso. Cosi’ la pensano i sindaci e i sindacati che temono l’esplosione di una nuova emergenza in Sicilia, di cui sono evidenti le avvisaglie in varie province, da Palermo a Trapani e oltre.  Cisl e Fit puntano il dito contro la “lentezza da lumaca del governo Crocetta” tanto piu’, rilevano, che l’impegno con Roma fissava al 15 giugno la data per il varo da parte del governo Crocetta e prima di novembre i bandi di gara per la costruzione dei termovalorizzatori. La questione rifiuti, denuncia il sindacato, avvelena il quotidiano dei siciliani; ipoteca l’immagine della regione all’estero; zavorra l’industria del turismo, una delle poche che ha reali chance. Rischia di riverberarsi sui siciliani in termini di costi sociali e tassa piu’ alta. C’e’ chi evoca l’intervento delle procure. Cumuli di immondizia insidiano le arterie stradali di collegamento, diventando un pessimo biglietto da visita. E i primi cittadini spesso non sanno dove fare scaricare gli autocompattatori o sono costretti ad assistere a lunghe file di mezzi davanti agli invasi.

“C’e’ una Sicilia – dice Nicola Cristaldi, sindaco di Mazara del Vallo – sommersa di rifiuti con i sindaci che chiedono dove scaricare la spazzatura e quindi in quali discariche portare gli stessi rifiuti e con la Regione che fa finta di non vedere. Sono state informate tutte le autorita’ preposte compresi i ministeri della Salute, dell’Interno e dell’ambiente e non accade nulla. Mi chiedo che cosa ci voglia per vedere qualche magistrato che cerchi di capire che cosa sta accadendo”. “Il mancato intervento per una pronta soluzione alle problematiche legate alla gestione dei rifiuti in Sicilia – afferma il presidente dell’Anci regionale Leoluca Orlando – sta provocando l’ennesima emergenza, in particolare nel territorio trapanese e in localita’ turistiche come San Vito lo Capo. Emergenza che non solo continua a creare disagi per i cittadini,ma che rischia di compromettere una delle poche ‘industria’ dell’Isola”. Le discariche esplodono; alcuni sindaci, come nel caso di Castellammare del Golfo, invitano cittadini e turisti a tenere a casa la spazzatura. E l’invio dei rifiuti in altre regioni o all’estero, “finisce con l’apparire come la soluzione”, incalza il leader della Cisl siciliana Mimmo Milazzo, per il quale “la risposta vera e’ il varo della riforma. Basta toppe”.

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