Mussolini al veleno: dovevo far fuori Meloni. E’ guerra Fdi-Fi. La Lega: Berlusconi smentisca

Mussolini al veleno: dovevo far fuori Meloni. E’ guerra Fdi-Fi. La Lega: Berlusconi smentisca
8 giugno 2016

di Maurizio Balistreri

Gli strascichi dello strappo romano, com’era inevitabile, continuano a creare tensioni all’interno del centrodestra. A generare l’ultimo casus belli è un’intervista al “Messaggero” di Alessandra Mussolini, capolista di Forza Italia nelle elezioni capitoline. Una frase in particolare: “La mia missione, per volere di Berlusconi – dice – era impedire l’accesso della Meloni al ballottaggio”. Aggiunge di “aver fatto una kamikazzata” ma che “l’obiettivo è stato colpito” perché “Meloni e Salvini, a Roma, volevano fare la pelle a Berlusconi e diventare padroni di tutto il centrodestra italiano ma non hanno fatto i conti con la kamikaze che li ha abbattuti”. Parole che ovviamente hanno suscitato l’indignazione di Fratelli d’Italia, il partito di cui Meloni è presidente. La richiesta, rivolta a Forza Italia, è quella di smentire immediatamente, quella che viene definita una “operazione di killeraggio” fatta da “rottami arruolati nei bassifondi della politica”.

Ciò che racconta Mussolini – scrive su Facebook Meloni – è “quello che noi abbiamo sostenuto fin dal primo giorno: l’appoggio di Berlusconi a Marchini a una coalizione senza alcuna possibilità di vittoria, che metteva insieme Alfano e Storace, Casini e Alemanno, poteva spiegarsi solo con la volontà di ostacolare il centrodestra e aiutare il Pd di Renzi ad arrivare al ballottaggio. Chissà in cambio di quale cortesia”. “Ora Alessandra Mussolini, che non è mai stata famosa per la sua astuzia, lo dichiara apertamente mettendo a nudo – prosegue Meloni – tutto lo squallore dell’operazione messa in campo a Roma. Sono dispiaciuta soprattutto per gli elettori di centro destra che, in buona fede, hanno seguito le indicazioni di Berlusconi e di Forza Italia, non capendo che qualcuno li stava ingannando e stava utilizzando i loro voti per rafforzare il Governo Renzi Alfano. Sono certa, però, che capita la lezione, non si faranno prendere in giro la prossima volta. P.S.: Chissà se i vari Berlusconi, Matteoli, Gasparri, Brunetta e il resto di Forza Italia reputeranno di dover smentire le parole della loro capolista a Roma…”.

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L’intervento della Lega non si è fatto attendere. “O Berlusconi e Forza Italia smentiscono la delirante intervista della Mussolini oppure Roma e la Lega sapranno come rispondere”, affermano in Gianmarco Centinaio, Barbara Saltamartini e Irene Pivetti. Anche Fratelli d’Italia in campo. “Grazie Alessandra Mussolini per la schiettezza – chiosa il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, Fabio Rampelli – Sei stata una delle clave usate da Berlusconi per fermarci, per bloccare la rinascita di Roma, per impedire che con Giorgia Meloni non prendesse piede una leadership finalmente credibile per il centrodestra del terzo millennio, per aiutare Renzi a non soccombere, con l’ennesimo aiutino dopo il patto del Nazareno, la fantastoria di Alfano, la barzelletta di Verdini folgorato sulla via di Matteo. Lo sapevamo già -conclude l’esponente del partito della Meloni – ma questo ‘tentato omicidio’ toglie a Berlusconi ogni ambizione a federatore del centrodestra perché chi apre ostilità così meschine, offendendo tutti i cittadini della Capitale e tutta la gente disinteressatamente collocata a destra, diventa ‘parte’ e rinuncia a essere sintesi”.

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