Serie A, la Roma vola in testa: battuta l’Udinese tra pioggia e cori

Nel pomeriggio di pioggia e cori all’Olimpico, la Roma di Gasperini — premiato prima del match come miglior allenatore di ottobre — risponde presente nella corsa al vertice. La squadra parte con intensità, sostenuta da un pubblico caldo e ostile al grande ex Zaniolo, fischiato a ogni tocco.

Dopo un palo colpito da Cristante, il vantaggio arriva al 42’: cross di Mancini, tocco con la mano di Kamara e rigore assegnato dopo un controllo Var durato oltre due minuti. Dal dischetto, Pellegrini non sbaglia: rasoterra angolato e Okoye battuto. È la fine della serie negativa dagli undici metri per il capitano, che ritrova precisione e fiducia. L’unica ombra della prima frazione è l’infortunio muscolare di Dovbyk, costretto a uscire in lacrime e sostituito da Baldanzi, positivo nel dare continuità alla manovra.

Celik raddoppia con un’azione corale da manuale

Nella ripresa la Roma non arretra. Al 61’ costruisce il raddoppio con una trama veloce sulla destra: Koné allarga per Celik, che combina con Mancini e conclude di destro. È il primo gol in Serie A per il terzino turco, che esulta sotto la curva. La Roma sembra in pieno controllo, con ritmo e precisione nel palleggio, ma l’Udinese cresce col passare dei minuti, approfittando di un calo di tensione giallorosso.

Svilar salva il risultato, l’Olimpico applaude

Al 72’ Zaniolo, servito in area dopo un errore di Ndicka, ha la palla per riaprire la partita, ma Svilar anticipa in uscita e respinge con un intervento decisivo. È la parata che vale tre punti e che spegne le speranze friulane. Nel finale l’Udinese colpisce un palo con Atta, ma la Roma tiene grazie all’ingresso di Ghilardi e Piotrowski, che rinforzano la linea difensiva. Il fischio finale sancisce una vittoria pesante per Gasperini, che porta i giallorossi momentaneamente in testa alla classifica in attesa delle altre gare.