Sicilia, “spese pazze” all’Ars. Corte Conti cita 7 ex capigruppo. Ecco i nomi

Sicilia, “spese pazze” all’Ars. Corte Conti cita 7 ex capigruppo. Ecco i nomi
17 gennaio 2015

Sette ex capigruppo dell’Assemblea Regionale Siciliana sono stati citati in giudizio dalla Corte dei conti, nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte “spese pazze” a Palazzo dei Normanni. Per la Guardia di Finanza, nel corso della passata legislatura, tra il 2008 e il 2012, sarebbero state rendicontate spese per iniziative politiche o per esigenze personali non giustificabili, o non riconducibili a “fini istituzionali”. Secondo quanto riportato oggi dal quotidiano La Repubblica, il danno erariale ammonta a circa 2 milioni di euro. Sui conti dei gruppi regionali nella passata legislatura e’ in corso anche un’indagine della Procura palermitana.

Tra le spese “non giustificate” anche 45 mila euro che Musotto sostiene di avere consegnato in una busta all’ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo, il quale però ha negato di avere ricevuto denaro dal gruppo parlamentare del Movimento. All’ex capogruppo del Pd, Antonello Cracolici, sono contestate spese per 500 mila euro che comprendono i pranzi dei deputati alla bouvette e le anticipazioni per bollette varie. A 407 mila euro ammonta la spesa contesta a Rudy Maira (Udc, poi Pid): la Procura generale della Corte dei conti gli contesta, tra l’altro, l’erogazione di un’offerta per cinque messe di suffragio in memoria del padre dell’ex presidente dell’Ars, Francesco Cascio. Sono stati citati anche Innocenzo Leontini (Pdl, 110 mila euro), Giambattista Bufardeci (Grande Sud, 62 mila euro), Cataldo Fiorenza (Mpa, 31 mila euro) e Cateno De Luca (Gruppo misto, 4 mila euro). Sulle “spese pazze” dei gruppi regionali indaga anche la Procura della Repubblica.

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