Siria, si fugge dalla Aleppo assediata. La Russia annuncia 4 nuovi corridoi

Siria, si fugge dalla Aleppo assediata. La Russia annuncia 4 nuovi corridoi
30 luglio 2016

di Maurizio Balistreri

“Decine di famiglie” sono riuscite a uscire dal settore assediato di Aleppo, lo riferisce l’agenzia ufficiale siriana. Questi civili sono riusciti ad utilizzare uno dei “corridoi umanitari” aperti dal regime, riferisce l’Osservatorio Siriano dei diritti dell’Uomo. L’osservatorio riferisce anche che “un certo numero di civili” è riuscito a lasciare la città siriana approfittando di un passaggio per il quartiere di Salaheddine. Intanto, il ministero della Difesa russo ha annunciato l’imminente apertura di quattro nuovi corridoi umanitari per consentire “ai civili” l’uscita dai “quartieri di Aleppo controllati dai ribelli” nella parte est della citta’ siriana, che andranno ad “aggiungersi a quelli gia’ preparati”, al momento tre come annunciato l’altroieri: le vie d’uscita diverranno dunque in totale almeno sette. Secondo il portavoce del dicastero, generale Serghei Tchvarkov, “dall’inizio dell’operazione 169 civili hanno abbandonato le zone in mano ai gruppi armati illegali attraverso i varchi di uscita”: piu’ precisamente, 85 lo avevano fatto ieri e 52 nella mattinata odierna. L’agenzia di stampa ufficiale ‘Sana’ aveva invece genericamente parlato di “decine di famiglie”.

Al computo vanno aggiunti 69 insorti, che hanno deposto le armi e si sono consegnati agli avversari. Il governo siriano ha “predisposto sei centri di assistenza in grado di accogliere fino a tremila persone”, 59 delle quali hanno gia’ ricevuto cure mediche. Sempre stando a Mosca, nell’area dei punti di passaggio dal settore orientale a quello occidentale sono state consegnate 14 tonnellate di aiuti, tra viveri, medicinali e altri generi di prima necessita’, mentre 2.500 kit di soccorso vi sono stati sganciati per via aerea. L’iniziativa russo-lealista ha incontrato diffidenza e critiche da parte delle Nazioni Unite, delle opposizioni ma anche di numerosi Paesi terzi, a cominciare da Stati Uniti e Francia. Si teme infatti si tratti di un espediente per svuotare le zone abitate e procedere alla loro conquista definitiva, magari radendole prima al suolo.

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