Quirinale, Omicron il potente “grande elettore” n.1010

Quirinale, Omicron il potente “grande elettore” n.1010
31 dicembre 2021

Coi contagi ormai a quota centomila e la variante Omicron (5 volte piu` contagiosa della Delta) che galoppa senza freni; con gli esperti che collocano il picco della pandemia attorno a meta` gennaio, molti cominciano a chiedersi con preoccupazione come influirà il Covid sull`elezione del Quirinale, quando i 1009 grandi elettori dovrebbero stiparsi nell`aula della Camera per votare il nuovo Capo dello Stato. C`è un livello tecnico e logistico, cui sta lavorando lo staff della Camera, che ha gia` allestito un terzo “punto tamponi” per i parlamentari.

Per consentire le sanificazione era gia` stata prevista una sola votazione al giorno, anziché le due tradizionali. Se la situazione dovesse peggiorare, si potrebbe scaglionare l`ingresso dei grandi elettori in aula; oppure che la mattina votino i deputati e il pomeriggio i senatori e i delegati regionali. Il voto elettronico a distanza non e` mai stato ammesso e non ci sono certo i tempi per introdurlo ora. Il giuramento del nuovo Capo dello Stato di fronte ai grandi elettori pone un problema in piu`, perche` sarebbe difficile convincere i grandi elettori o alcuni di essi a seguirlo “da remoto”: per esempio i senatori potrebbero seguirlo in video dall`aula del Senato.

Poi c`è una preoccupazione piu` politica. Quanti saranno i grandi elettori contagiati o in quarantena quando si comincerà a votare?
Nessuno puo` dirlo oggi, ma se i contagi continueranno ad aumentare potrebbero essere diverse decine, forse piu` di un centinaio, i grandi elettori in isolamento impossibilitati a recarsi a votare. E questo potrebbe alterare significativamente l`elezione che, lo ricordiamo, richiede la maggioranza di due terzi (672 voti) nelle prime tre votazioni e la maggioranza semplice (505 voti) dalla quarta votazione.

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Potrebbe essere piu` difficile raggiungere le maggioranze necessarie, soprattutto in assenza di un accordo largo tra i partiti, con la conseguenza che le votazioni, per di piu` ridotte da due a una al giorno, potrebbero protrarsi per molti giorni, addirittura per settimane (l`elezione piu` lunga e` stata quella di Leone, che richiese 23 votazioni, oltre due settimane). Se il Parlamento si avvitasse in votazioni inconcludenti, con il Paese stremato dai contagi e dalle quarantene, e con la necessità di aggiornare le misure di contenimento all`andamento della pandemia, sarebbe forte la pressione per congelare la situazione attuale al vertice dello Stato: a quel punto, Omicron potrebbe rivelarsi il piu` persuasivo “grande elettore” per far restare Mattarella al Quirinale e Draghi a Palazzo Chigi.

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