Taylor Swift polverizza ogni record: 4 milioni di copie in una settimana
The Life of a Showgirl” diventa il debutto più grande della storia moderna, superando Adele. L’artista conquista la quindicesima vetta nella Billboard 200, ora insegue solo i Beatles.
Taylor Swift
Quattro milioni di copie in sette giorni. Taylor Swift riscrive la storia della musica con “The Life of a Showgirl”, il suo dodicesimo lavoro in studio che frantuma ogni precedente primato. Un debutto che non si vedeva dai tempi d’oro dell’industria discografica, quando il digitale era ancora un miraggio e i negozi di dischi rappresentavano l’unico tempio della musica. Secondo i dati certificati da Luminate, l’album pubblicato il 3 ottobre ha venduto 4,002 milioni di copie nella prima settimana sul mercato statunitense. Un risultato che polverizza il record detenuto da Adele con “25”, fermo a 3,378 milioni dal novembre 2015. Ma il dato che lascia senza fiato è un altro: 3,479 milioni di unità in formato tradizionale, tra CD e vinili. Una performance che da sola basterebbe a riscrivere i manuali dell’era dello streaming.
Le vendite del primo giorno raccontano l’entità del fenomeno. Nelle prime 24 ore, “The Life of a Showgirl” ha totalizzato 2,7 milioni di copie, superando in un solo giro di orologio il precedente record settimanale della stessa Swift. Un’accelerazione che testimonia la potenza di un meccanismo perfetto: marketing chirurgico, narrazione emotiva e una fanbase globale capace di mobilitarsi con la precisione di un esercito. Il trionfo commerciale si traduce in un nuovo primato storico. Con questo album, Taylor Swift conquista la quindicesima posizione numero uno nella Billboard 200, diventando l’artista solista con più dischi in vetta alla classifica americana. Supera Drake e Jay-Z, entrambi fermi a 14, e ora ha davanti a sé solo i Beatles, irraggiungibili con 19 prime posizioni. Un’ascesa che trasforma ogni uscita discografica in un capitolo di una saga senza precedenti nella musica contemporanea.
Il vinile come arma di conquista di massa
Il formato analogico è tornato protagonista, e Taylor Swift ne è l’architetto suprema. “The Life of a Showgirl” ha venduto 1,2 milioni di copie in vinile in un solo giorno negli Stati Uniti, stabilendo un record che sembrava impossibile. Il primato precedente? Sempre suo, con “The Tortured Poets Department” e le sue 859.000 copie nella prima settimana del 2024.
La strategia è sofisticata quanto spietata: moltiplicare le edizioni per trasformare ogni album in un oggetto da collezione. Target ha proposto tre CD esclusivi – “It’s Frightening”, “It’s Rapturous” e “It’s Beautiful” – mentre il vinile si è declinato in varianti che sembrano cataloghi di alta gioielleria: “The Crowd Is Your King”, “The Tiny Bubble in Champagne Collection”, “The Baby That’s Show Business Collection” e “The Shiny Bug Collection”. Persino l’edizione standard diventa un’esperienza sensoriale: vinile color arancione “Portofino” profumato alla vaniglia, un dettaglio che solo la mente di Swift poteva concepire e realizzare.
Disney+ si prepara all’invasione Swift
Il successo discografico arriva mentre l’impero mediatico della cantante si espande su nuovi fronti. Lunedì scorso, Good Morning America ha annunciato due progetti destinati a Disney+. Il primo è “Taylor Swift: The Eras Tour – The End of an Era”, una docuserie in sei episodi che svelerà i retroscena del tour mondiale che ha riscritto i parametri dell’industria dal vivo. I primi due episodi debutteranno il 12 dicembre, promettendo uno sguardo inedito sulla macchina organizzativa dietro lo spettacolo.
Il secondo progetto è “Taylor Swift: The Eras Tour – The Final Show”, un film-concerto girato a Vancouver che integra la sezione dedicata a “The Tortured Poets Department”, assente nella versione cinematografica del 2023 registrata al SoFi Stadium di Los Angeles. Non un semplice remake, ma un documento della sua evoluzione artistica in tempo reale, una testimonianza di come Swift continui a reinventare il proprio catalogo mentre lo celebra.
L’era di “The Life of a Showgirl” non è solo un trionfo commerciale. È la dimostrazione che, in un panorama musicale dominato dal consumo istantaneo e dall’oblio veloce, esiste ancora spazio per artisti capaci di costruire narrazioni complesse, esperienze totalizzanti e mitologie durature. Taylor Swift non vende dischi. Crea eventi culturali che attraversano generazioni e piattaforme, trasformando ogni uscita in un momento collettivo che va oltre la musica.
