Telefonata Muraro-Buzzi, scoppia la polemica. Pd attacca i Cinquestelle: “Di Maio non hanno nulla da dire?” FI: “Gestione Raggi inquietante”

Telefonata Muraro-Buzzi, scoppia la polemica. Pd attacca i Cinquestelle: “Di Maio non hanno nulla da dire?” FI: “Gestione Raggi inquietante”
5 agosto 2016

1849232_paolamuraroUna telefonata tra Paola Muraro (foto home), all’epoca consulente Ama e ora assessore all’ambiente della giunta guidata a Roma da Virginia Raggi (foto), e Salvatore Buzzi (foto home, riquadro), imputato-chiave del processo sulla cosiddetta “mafia capitale”, innesca una dura polemica politica nella capitale. Il Pd, in particolare, chiede le dimissioni dell’assessore responsabile del delicato dossier rifiuti e va all’attacco della giunta capitolina e del movimento cinque stelle. Nella telefonata intercettata nel quadro delle indagini sul “mondo di mezzo”, contenuta nella relazione del Reparto Investigativo del Ros dei Carabinieri e finita oggi su alcuni giornali, Buzzi chiama Muraro per avere informazioni su una gara che interessa una sua coop. La telefonata non è penalmente rilevante e Muraro non è indagata. Il movimento fondato da Beppe Grillo difende l’assessore. “Mafia Capitale decine di Pd indagati e arrestati”, commenta su Twitter il M5s romano. “Nessun cenno alla Muraro. Crediamo alla magistratura, non ai giornali di partito”. Nel corso del giorno prendono posizione contro l’assessore all’Ambiente del comune di Roma svariati esponenti di diversi schieramenti. Per Maurizio Gasparri (FI) “deve dimettersi subito” e la “inadeguatezza” della sindaca Virginia Raggi “sta diventando un vero pericolo” per Roma.

“Dove sono finiti Grillo, Casaleggio jr, Di Battista, Di Maio e tutti quelli che per molto meno hanno gridato allo scandalo e invocato dimissioni? Come mai nessuno commenta o grida onestà onestà?”, commenta Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia e candidata sindaco nella capitale elezioni vinte dal M5S. “La gestione del neosindaco Raggi si sta dimostrando in inquietante continuità con quella di Marino e del Pd”, afferma la deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria. Anche per l’ex sindaco Gianni Alemanno Muraro “farebbe meglio a dimettersi da assessore per evitare di offrire ulteriori alibi alle campagne diffamatorie della sinistra”. Da parte del Pd è una sfilza di accuse e ironie, nei confronti di Muraro, del sindaco Raggi e del movimento cinque stelle. “Di Maio non ha nulla da dichiarare su Buzzi e Muraro? E Di Battista? Oggi non intoniamo il coro onestà, onestà? Meglio omertà?”, domanda Alessia Morani. Stefano Esposito invente l’hastag #murazzopoli. “La Muraro deve dare spiegazioni del mosaico che si sta componendo e che porta al disastro del ciclo dei rifiuti nella capitale”, afferma Emanuele Fiano. Giulia Tempesta ricorda “con grande nostalgia, e anche un po’ di tenerezza, Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio, Paola Taverna e Roberta Lombardi, in aula Giulio Cesare, a leggere a gran voce stralci delle intercettazioni dell`inchiesta di Mafia Capitale”.

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Il movimento cinque stelle, nel corso del giorno, difende ancora l’assessore. E se Muraro venisse indagata? “Se fosse, se fosse…”, risponde il capogruppo del M5S in Assemblea capitolina Paolo Ferrara al suo arrivo in Campidoglio. “Vediamo giorno per giorno, Roma ha bisogno di lavorare. Poi vedremo che succederà ma non credo che questa cosa accadrà”. Nel pomeriggio Muraro è presente negli uffici di Ama quando Alessandro Solidoro, il nuovo amministratore unico di Ama, si insedia negli uffici della municipalizzata. “Credo nel lavoro dei magistrati, che sono quelli che hanno già valutato la telefonata non penalmente rilevante, per cui io non faccio parte di questa inchiesta”, dichiara all’uscita. “Dico solo che i giornali stanno basando alcuni articoli sul nulla, per me possono pubblicare anche tutta la telefonata. Il fatto che non sia stata inserita nella vicenda di mafia capitale ha un motivo, mentre altri, soprattutto alcuni esponenti del Pd, avevano lasciato mano libera a questa persona, ci mangiavano anche insieme. Siccome sono serenissima, non sono mai entrata nella vicenda, possono pubblicare tutta la telefonata”. Il Pd va ancora all’attacco: la vicenda Muraro “sta sconvolgendo in queste ore il Movimento 5 Stelle della Capitale”, afferma Giovanni Zannola, “e per questo le consigliamo serenamente di dimettersi”

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